Fondi 2004: crediti residui

Roma -

 

 

FORSE QUALCUNO VUOLE DIMENTICARE…

NOI  NO!

 

 

        La questione dei Fondi  2004 di cui i lavoratori chiedono ancora e con insistenza notizie, sembra aver preso ormai  una strada senza ritorno, o per così dire tanto in salita che probabilmente  non tutti ce la fanno. Noi abbiamo la memoria  lunga e  insieme ai lavoratori  continuiamo  a batterci per fare in modo che anche gli altri  non dimentichino, o peggio,  facciano finta di dimenticare.

      Dopo aver inutilmente atteso notizie concrete  dall’Amministrazione, una delegazione della RdB Inail ha incontrato il Sottosegretario  all’Economia e alle Finanze  On. Pier Paolo Cento,  al quale ha  rappresentato l’ormai annosa “questione”, nella consapevolezza che solo il Tesoro possa  avere  la possibilità concreta di sbloccare  la “querelle” con il collegio dei sindaci.   L’onorevole Cento ha ascoltato la delegazione con molta attenzione ed ha assicurato il suo personale interessamento.

Nonostante questo, e proprio per non cadere  nella trappola di aspettare passivamente le risposte della parte politica,  dopo la diffida inviata all’Amministrazione, che non ha avuto alcuna risposta, abbiamo fatto predisporre dal nostro studio legale un tentativo di conciliazione, atto  propedeutico al successivo passo del ricorso. Quella del ricorso giudiziario è una strada che non  ci attira  particolarmente: ricorrere  al giudice per vedere soddisfatto un proprio diritto è all’antitesi del nostro agire sindacale. E’ vero tuttavia che questa dei fondi 2004 è una vicenda che non sembra avere altro sbocco. Del resto laddove i percorsi sono chiari e condivisi con i lavoratori e quando la tenacia nel perseguirli non manca, è necessario intraprendere tutte le strade.  Il tentativo di conciliazione, assolutamente gratuito,  potrà essere sottoscritto da ciascun  interessato che, tramite la nostra O. S., ricorrerà  alla Direzione Provinciale del Lavoro della provincia di appartenenza. I modelli per il tentativo di conciliazione saranno raccolti dai nostri delegati a livello locale; nelle strutture dove la RdB non è presente i colleghi interessati potranno permettersi  in contatto direttamente con la segreteria nazionale per concordare le modalità di presentazione del tentativo di conciliazione alla DPL.

Invitiamo tutti i lavoratori a continuare con noi  un percorso iniziato già troppi mesi fa: le cambiali, tutte, vanno onorate ed i debiti maturano anche gli interessi!

Tuttavia  non possiamo e non vogliamo dimenticare che la questione fondi, pur essendo stata l’elemento scatenante del blocco delle trattative sindacali, non è certamente l’unica. Altrettanto importanti, e sicuramente di più vecchia data, sono il problema della stabilizzazione del personale precario e quello del mansionismo dell’Area B (e di conseguenza dell’Area A). Ora qualcuno pensa che con l’emanazione del DPCM  (peraltro è bene sottolinearlo, atto dovuto della Funzione Pubblica e non risultato di un’energica volontà politica della nostra Amministrazione!) e la conseguente emanazione del bando, il problema possa essere risolto e che questo basti per dare credito all’Amministrazione e riprendere le relazioni sindacali. Noi non siamo dello stesso avviso perché   ci domandiamo cosa potremmo concretamente rispondere ai quei lavoratori che ci chiedessero  cosa è cambiato da quando abbiamo interrotto le relazioni. Forse l’aria? Beh, francamente ci sembra un po’ poco per giustificare tanti mesi di blocco delle trattative. 

 

 

 

 

 

 

 Abbiamo avuto modo di rappresentare al Direttore Generale che se si vuole tentare di giungere a soluzioni concrete, e sottolineiamo concrete, è necessario innanzitutto ottenere precise e puntuali risposte dai nostri interlocutori politici, a cominciare dalla Funzione Pubblica che dovrebbe assicurare all’Amministrazione la fattibilità del percorso previsto per i lavoratori dell’Area B, garantendo già da ora  l’autorizzazione all’inquadramento nel 2007 dei vincitori del  concorso in via di emanazione  e la sistemazione dei colleghi CFL, già vincitori di un concorso nel 2001, a prescindere dai posti in organico, in virtù dell’effettuazione della procedura concorsuale destinata a liberare posti.

Chiediamo impegni politici concreti, quindi. Tutto il resto sono solo chiacchiere.

Aspettiamo segnali dall’Amministrazione in questa direzione. Poi saremo in grado di valutare se riaprire o meno le relazioni sindacali.

 

 

Roma, 21-2-2007

 

              

                                                                                                 RdB-CUB INAIL

                                                                                                           Coord.Naz. P.I.

                                                                                                          Mencarelli Daniela