CONTRATTI, DIRITTI E DIGNITA', ALTRO CHE VALUTAZIONI!
Come nelle migliori tradizioni, nelle uova pasquali si trovano le sorprese, e coerentemente con il periodo, i lavoratori dell’INAIL invece che nell’uovo le sorprese le stanno trovando nella propria casella di posta con le schede di valutazione. Ad ognuno una sorpresa personale perché, sempre come nelle migliori tradizioni, questa volta dell’Inail, non è dato sapere come è stato valutato il collega della scrivania a fianco.
In un periodo in cui la trasparenza della Pubblica Amministrazione è stata evocata come uno dei cardini fondamentali su cui far ruotare l’intero impianto della riforma, non poter conoscere neanche la valutazione dei propri colleghi ci appare veramente il colmo!
Certo che ricercare la professionalità, dei lavoratori dietro degli aridi numeri 15, 16, 20, 21, 28, 35… è francamente difficile; ancora più difficile sarà capire il METRO di giudizio utilizzato: il conteggio delle pratiche? Quello delle telefonate evase? O quello delle lettere scritte? La disponibilità? La preparazione o l’autoformazione? Vale di più una pratica lavorata, una lettera o rispondere al telefono? Vale di più un 28 avuto in Direzione Generale o un 15 in una sede X? Non esistono risposte a queste ed a numerose altre domande che si potrebbero porre.
L’unica certezza è che i lavoratori saranno valutati.
Sappiamo che per l’anno 2011 le differenze economiche sono minime, tanto per far ingoiare la pillola un po’ per volta. Ma una volta introdotto questo sistema cosa ci possiamo aspettare per il futuro?
Non possiamo dimenticare, anche se non sappiamo ancora quando si terrà l’incontro di delegazione, che il prossimo passo sarà quello di mettere in fila i punteggi per poi stilare le graduatorie da inviare alla Funzione Pubblica per l’attuazione delle famose fasce Brunetta. Anche qui l’apparenza sembrerà indolore perché gli effetti non si vedranno nell’immediato: non ci sono ancora gli stanziamenti per il dividendo dell’efficienza e quindi per l’applicazione economica delle fasce Brunetta e chissà quando verranno banditi altri concorsi interni, visto che si devono ancora espletare quelli del 2010. Inoltre speriamo di non dover mai affrontare il problema dei licenziamenti! Ma gli effetti della valutazione di oggi si vedranno domani, e quando arriveranno ci sarà ben poco da fare.
Gli obiettivi di struttura sono stati raggiunti nella stragrande maggioranza delle Sedi, e sono stati raggiunti grazie al lavoro di tutti; nonostante la carenza di personale ed i carichi di lavoro aumentati, i lavoratori hanno svolto il proprio compito istituzionale ed hanno fornito il servizio all’utenza, che tra l’altro viene anche riconosciuto dalla customer’s satisfaction. Nonostante siano senza contratto e con una sensibile riduzione della propria retribuzione. Di quale altra valutazione c’è bisogno?
La USB non accetta il sistema di valutazione che non può essere obiettivo per definizione, così come non accetta l’applicazione delle fasce Brunetta. Per questo consigliamo oggi di utilizzare ogni mezzo possibile per contestare la valutazione avuta, per non restare stupiti domani degli effetti che avrà: perché collocarsi in prima, seconda o terza fascia farà la differenza.
I tempi delle favole sono finiti ed i lavoratori, anche per l’età ormai “matura” di tutti noi, dovrebbero essere ormai in grado di non lasciarsi abbindolare dalle solite storielle per farli stare … BUONI, magari aspettando che arrivi il proprio turno per avere qualche contentino!
Mentre stanno togliendo ai lavoratori ogni diritto conquistato, mentre solo ai lavoratori stanno facendo pagare in maniera sempre più pressante la crisi attuale , l’unico “regalo” che arriva ai lavoratori è una valutazione che li divide e li lascia umiliati ed amareggiati.
Non ci lasciamo sopraffare, alziamo la testa!
Roma,12.04.2012
USB – P.I.
Coord. Naz. INAIL