ASSEMBLEA AREA B
AREA B:
UNA GRAN BELLA ASSEMBLEA!
Una bella assemblea. Partecipata, numerosa, attenta, che ha affrontato con interesse tutte le problematiche inerenti l’area B, dalla stabilizzazione dei rapporti di lavoro dei colleghi CFL ed ex LSU, al problema della procedura concorsuale per C1 e del mansionismo diffuso in tutta l’area.
Molti i colleghi provenienti dalle altre regioni: Umbria, Toscana, Lombardia, Emilia Romagna, Liguria, Veneto, Abruzzo,Trentino, Piemonte… E tanti i colleghi di Roma, compresi quelli dell’Area A che durante la scorsa settimana avevano chiesto di ampliare la partecipazione all’assemblea: la loro presenza conferma che il problema del mansionismo è un problema comune a tanti e che la revisione dell’ordinamento professionale dovrà tener conto di tutte le problematiche presenti negli Enti, nell’ottica di arrivare ad un inquadramento del personale che colmi la frattura che si è creata tra funzioni svolte ed evoluzione del modello organizzativo.
Crediamo che un messaggio chiaro sia emerso nel corso dell’assemblea: le frammentazioni e le divisioni tra lavoratori non fanno che indebolire la possibilità di ottenere risposte concrete e di arrivare a soluzioni che restituiscano tempi certi ai percorsi di carriera.
Proprio in quest’ottica hanno partecipato all’assemblea i responsabili nazionali delle strutture RdB dell’Inps e dell’Inpdap. L’intervento di Luigi Romagnoli dell’Inps, in particolare, ha evidenziato come anche per questo Ente, al di là delle differenze di percorso inevitabilmente legate a specifiche peculiarità, il vero obiettivo deve essere quello di riaprire la discussione sull’ordinamento professionale: in tutti gli Enti del comparto infatti l’attuale ordinamento non risponde alle esigenze organizzative delle Amministrazioni, creando fenomeni di mansionismo diffuso. A questo proposito ha richiamato la necessità di avviare una mobilitazione di tutto il comparto per attivare la commissione sull’ordinamento professionale, tappa necessaria per arrivare alla definizione di un nuovo assetto ordinamentale.
In tarda mattinata è intervenuto in assemblea il dottor Cicinelli, Direttore Generale Vicario e responsabile delle Risorse Umane, al quale è stato chiesto di esprimersi sulle principali questioni all’ordine del giorno dell’assemblea.
In merito alla stabilizzazione degli ex Lsu, il capo del personale ha preso l’impegno ad affrontare e risolvere il problema, utilizzando gli strumenti previsti dalla Finanziaria, già dai primi di gennaio. Verificheremo che tale impegno venga mantenuto e che non si frapponga nessun ostacolo, di nessun tipo, che intralci in qualche modo il processo di stabilizzazione.
Per quanto riguarda i CFL il dottor Cicinelli ha confermato che la Funzione Pubblica, così come avevamo già anticipato, dà una lettura “restrittiva” dell’attuale testo della Finanziaria, intendendo per capienza organica necessaria alla stabilizzazione, la capienza di area, attualmente inesistente; per questo, pur continuando l’Amministrazione a sostenere la tesi di una capienza complessiva del fabbisogno, ha evidenziatola necessità di continuare a percorrere la strada dell’emendamento, anche facendo riferimento ad un’interpretazione più “aperta” del comma riguardante i CFL. In questo senso, accogliendo il suggerimento che ci è stato dato, presenteremo un nuovo emendamento che vada proprio in questa direzione. Abbiamo quindi avuto conferma che qualche ostacolo nella procedura di stabilizzazione immediata dei colleghi potrebbe sorgere anche se, ma non venga letto come un abbassare la guardia, abbiamo avuto rassicurazioni dalla Funzione Pubblica che non esiste alcun problema in merito alla proroga, che va considerata “insita nel processo di stabilizzazione”.
In merito alla procedura concorsuale per C1 il Capo del Personale ha confermato quanto avevamo già sostenuto in assemblea e cioè che è venuto meno l’obbligo di approvare le graduatorie entro il 31 dicembre per poter richiedere l’autorizzazione all’inquadramento nel 2007. Questo consente di attendere l’emanazione del DPCM autorizzativo della procedura concorsuale esterna senza avere il fiato sul collo: il bando interno verrà emanato contemporaneamente a quello esterno non appena uscirà l’autorizzazione necessaria, ma la prova concorsuale non verrà sicuramente sostenuta a dicembre, essendo venuta meno la necessità di comprimere i tempi.
L’assemblea ha però evidenziato al dottor Cicinelli che la problematica inerente l’Area B non può risolversi con il concorso. A tale proposito il dottor Cicinelli ha affermato che la volontà dell’Amministrazione è quella di disegnare un modello ordinamentale fondato su un operatore interdisciplinare collocato nell’Area C: l’impegno è quello di valutare concretamente con il prossimo fabbisogno, che secondo quanto previsto attualmente dal testo della Finanziaria dovrà essere predisposto entro il mese di marzo, “un’evoluzione concreta verso l’area C, attraverso un addensamento fondamentale in quest’area”. In sostanza è emersa la necessità dell’Amministrazione, certamente anche grazie alla lotta dei lavoratori che stanno attuando il blocco delle mansioni, di compiere dei passi in questa direzione anche se è stata anteposta a questa necessità, la valutazione dell’attuale situazione generale che impedisce di fare questa operazione “domani mattina”. Peccato che i più anziani questo ritornello lo conoscano ormai a memoria: non a caso sono passati anni da quando individuammo la posizione B2 come posizione di ingresso e i protagonisti della vignetta che abbiamo utilizzato per pubblicizzare questa assemblea, stanno invecchiando davvero. Se in passato sono state fatte scelte rivoluzionarie, come ci è stato ricordato e se far coincidere evoluzione organizzativa ed ordinamento professionale è considerato rivoluzionario, beh! chiediamo all’Amministrazione di continuare sulla strada della rivoluzione (!) ed imporre all’Aran una discussione sull’ordinamento professionale che abbia come base di partenza le sue esigenze funzionali, a partire dalla collocazione “addensata” del personale nell’area C!
In ultimo l’assemblea ha votato una mozione finale che riassume il percorso che intendiamo fare e sul quale abbiamo preso un impegno con tutto il personale: abbiamo davanti appuntamenti importanti, dalla revisione dei fabbisogni, alla riapertura delle trattative per il contratto che non possiamo lasciarci sfuggire: questo è il momento giusto per intensificare la lotta. Se non ora quando?
Roma, 27 novembre 2006 RdB CUB Inail
Mencarelli Daniela