CONTINUIAMO A PARLARE DELL'AREA B ED A
Dopo l’assemblea nazionale…il lavoro continua!
Continuano le iniziative per discutere con i lavoratori i punti principali della piattaforma della RdB sull’area B e sull’area A e per “sensibilizzare” i direttori regionali sulla necessità di prendere posizione, in maniera concreta, al di là delle chiacchiere, sulle problematiche, non più rinviabili, che investono i lavoratori dei queste due aree.
Dopo l’assemblea nazionale di Roma si sono svolte due assemblee regionali, una presso la Direzione Regionale Liguria, il giorno 7 dicembre e l’altra ieri mattina presso la Direzione Regionale Lazio, che hanno visto la partecipazione di decine e decine di lavoratori interessati: assemblee partecipate che hanno toccato tutti i punti della discussione a partire dalle problematiche legate alla precarietà del rapporto di lavoro di molti colleghi dell’area B, Cfl ed ex LSU. Nel corso dell’assemblea di Genova una delegazione di lavoratori ha incontrato la Dottoressa Taurelli, direttore Regionale della Liguria, alla quale ha rappresentato la necessità di trovare soluzioni complessive che superino le peculiarità oggi presenti all’interno delle due aree, così come la necessità di un intervento dell’ Amministrazione territoriale capace di farsi portavoce del profondo malessere vissuto dal personale. La dottoressa Taurelli si è resa disponibile ad inviare al direttore Generale e al Direttore Centrale Risorse Umane un documento, che alleghiamo in copia, nel quale viene rappresentato il profondo disagio del personale che rappresenta complessivamente il 43% della forza degli amministrativi in regione e la necessità di soluzioni “politiche” al problema.
Il direttore Regionale del Lazio intervenuto all’assemblea ha ribadito l’importanza in termini quantitativi e qualitativi del lavoro svolto dal personale delle aree A e B e si è reso disponibile a contribuire in ogni modo possibile alla soluzione del problema. Al termine del suo intervento, dopo aver risposto alle domande dei colleghi, ha convenuto sulla necessità di sottoscrivere un documento da inviare all’Amministrazione Centrale dove rappresentare le problematiche del personale.
Siamo perfettamente consapevoli che documenti come quello della Liguria o del Lazio, o ancor prima della Lombardia, non sono risolutivi del problema. Riteniamo però che siano dei segnali estremamente importanti che non potranno essere ignorati quando verrà affrontata, nei suoi vari aspetti, la discussione sul personale delle due aree. Non un obiettivo da raggiungere, quindi, ma l’indicazione concreta, da parte della periferia e quindi di chi quotidianamente opera a contatto con le problematiche reali dei lavoratori e dell’utenza, della necessità di dare risposte a lavoratori che attualmente non hanno alcuna prospettiva.
Da parte nostra, passo dopo passo, continuiamo il percorso individuato insieme a Roma: l’autoliquidazione è ormai alle porte e il senso di appartenenza e quello di responsabilità dei lavoratori sono ormai ridotti ai minimi termini!
Roma, 13.12.06 RdB – Cub INAIL
Coord.Naz.P.I.
Daniela Mencarelli