Area B: dal Lazio
BLOCCO DELLE MANSIONI Gli operatori delle sedi si mobilitano in ogni modo per protestare contro la mancata soluzione del decennale problema dell'incompatibilità tra organico e funzioni svolte
Al Direttore della Sede
Noi B 2 della Sede di Roma/Tuscolano, dopo aver chiesto, con lettera firmata, all’Amministrazione quali fossero le mansioni proprie della qualifica, nonché la differenza di mansioni fra B 2 e C 1, non avendo ricevuto alcun tipo di risposta, abbiamo consegnato il documento che qui alleghiamo operando il blocco delle mansioni.
Riteniamo questa la principale forma di lotta che abbia una qualche efficacia e visibilità esterna nei confronti dell’Amministrazione e del Sindacato.
Vediamo nel movimento spontaneo che è deflagrato trai B 2, un florilegio di proposte che puntano ad azioni legali per il riconoscimento delle mansioni. Non crediamo che questa sia una soluzione , perché la via giurisdizionale può soltanto far ottenere per il passato, un riconoscimento economico, non potendo incidere sullo status giuridico.
Dobbiamo invece premere con forza presso le OO.SS. affinché il problema sia risolto per tutti con il rinnovo del contratto, incidendo sull’Ordinamento Professionale.
Del concorso è meglio non parlare più perché è una via bruciata, non solo dai ricorsi, ma anche dal blocco imposto dalla finanziaria alle nuove assunzioni (tale sarebbe la nostra!).
Premiamo sui sindacati e vedremo sul campo chi ci sosterrà, chi ci dissuaderà da ogni azione, che prenderà tempo e chi ci parlerà ancora del concorso per non fare in realtà assolutamente nulla per noi.
Roma Tuscolano
E p.c.
Al Direttore Generale
Al Direttore Centrale R.U.
Al Direttore Regionale
Alle OO.SS.
CGIL
CISL
UIL
CISAL
RdB
Facendo seguito alla richiesta di chiarimenti del 23/03/2006 relativa alle mansioni che la scrivente sia tenuta a svolgere, e sulla differenza tra quelle proprie della P.O. B2 e quelle proprie della P.O. C1, la sottoscritta………………………… P.O. B3, preso atto che codesta Amministrazione ha ritenuto di non dover dare alcun tipo di risposta alla precedente istanza, ritiene, a tutela della propria posizione, di doversi attenere strettamente alla declaratoria delle mansioni di cui al CCNL 98/2001 nonché al rispetto dei livelli attesi dall’Amministrazione per la P.O. B2 nella Valutazione delle Competenze (tutti al livello minimo 1: “padronanza circoscritta alle componenti di base della competenza, che vengono applicate in situazioni semplici e ripetitive, prevedendo in ogni caso supporto e supervisione) che si appalesano ben diversi da quelli attesi per la P.O. C1.
La differenza di attribuzioni tra le posizioni ordinamentali si evince altresì, oltre che dalla differente retribuzione, dalle prove sostenute per la Valutazione del Potenziale (assessment per C1, batterie con annessa valutazione del Q.I. per B2).
Svolgendo invece da sempre e a tutt’oggi lo stesso tipo di mansioni dei colleghi con P.O. C1, la sottoscritta ritiene la propria posizione lavorativa non conforme alle norme che regolano la materia.
Si renderà quindi disponibile, all’interno della propria linea di prodotto, allo svolgimento di mansioni che non presuppongano una “conoscenza approfondita delle normative” (P.O. C1) e che invece corrispondano a semplici “ fasi o fasce di attività nell’ambito di direttive di massima” e che prevedano “procedure predeterminate” (P.O. B2)
Non si renderà, di converso, disponibile ad attività di front-line, che presuppongono la piena conoscenza delle normative che regolano la materia istituzionale, né a lavorazioni complesse che riverberino nella scheda contabile del cliente.
Ove codesta Amministrazione ritenga infondata la presente richiesta di assegnazione ad incarichi differenziati da quelli propri della P.O. C1 ovvero ritenga di impartire direttive di diverso tenore, è pregata di formularle in forma scritta, che la sottoscritta vaglierà con assistenza legale per verificare se sussistano ipotesi di mansionismo, per le quali farà valere, in ogni sede, i propri diritti.
Roma