Vigilanza, è già tardi: il 16 giugno presidio davanti il Ministero del Lavoro
Gli ispettori di vigilanza di INPS e INAIL sono in numero nettamente insufficiente a garantire la copertura dell’intero territorio nazionale. Se non si incrementano immediatamente gli organici con l’immissione di nuovo personale attraverso assunzioni esterne o selezioni interne è a rischio la tenuta delle funzioni istituzionali svolte nel campo della Vigilanza dai due Istituti.
È necessario abrogare l’art. 7, comma 1, del D. Lgs. 149/2015, che ha previsto l’inserimento degli ispettori di vigilanza di INPS e INAIL in un ruolo ad esaurimento, vietando agli Istituti di ricorrere a nuove assunzioni. A nostro parere si dovrebbe superare l’intera riforma del lavoro prodotta da Renzi, il famigerato Jobs Act di cui la Legge delega n. 183 del 2014 (all’interno della quale era prevista l’Agenzia unica della Vigilanza) è il riferimento principale. Una riforma del lavoro che ha istituzionalizzato il precariato indebolendo gli strumenti di controllo dell’attività delle imprese.
Il 16 giugno saremo davanti al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali in Via Veneto a Roma, a partire dalle ore 9.30, per chiedere:
- L’abrogazione del ruolo ad esaurimento degli ispettori di vigilanza INPS e INAIL;
- Il ripristino della possibilità per i due Istituti di assumere ispettori di vigilanza, reintegrando gli organici;
- Il rispetto delle funzioni istituzionali in tema di Vigilanza svolte da INPS e INAIL.
Lo scorso 3 maggio abbiamo inviato una nota a tutte le organizzazioni sindacali proponendo un’iniziativa comune sulla vigilanza ispettiva, l’appello è stato raccolto solo da Confintesa Fp, con la quale saremo in piazza il 16 giugno.
Abbiamo indetto un’assemblea nazionale esterna di tutti gli ispettori di vigilanza, aperta a tutto il personale solo per le sedi del territorio romano, per l’intera giornata lavorativa del 16 giugno (vedi convocazioni di assemblea allegate)
Appuntamento in Via Veneto n. 56 a Roma a partire dalle ore 9.30.
Vi invitiamo a prendere contatto con le strutture nazionali USB dei due Istituti per pianificare la partecipazione dai territori.
Fin dal varo della riforma Renzi ci siamo impegnati per difendere la funzione della Vigilanza e continueremo a farlo con la coerenza di sempre. Se non s’implementeranno gli organici procedendo all’immediata abolizione del ruolo ad esaurimento, la Vigilanza sarà definitivamente scippata a INPS e INAIL con ripercussioni negative sia per i milioni di lavoratori a cui vogliamo siano assicurate più tutele e sia per gli stessi Istituti, che saranno privati di un’importante funzione e della possibilità di recuperare premi e contributi non versati.
Roma, 10 giugno 2021
USB Pubblico Impiego INPS/INAIL