VICARI: UNA QUESTIONE DI FIDUCIA

QUESTIONE DI FIDUCIA

Roma -

 

 

 

 

LA FIDUCIA E' UNA COSA SERIA…

 

 

Da troppo tempo i lavoratori dell’Istituto pagano le conseguenze di accordi sciagurati siglati da alcune OO.SS..

CGIL, CISL  e UIL sottoscrittori del CIE 2002-2005 hanno voluto prevedere nello stesso le funzioni vicarie del dirigente ed è questo uno dei motivi per il quale la RdB non firmò l’accordo mettendo a tale proposito una nota a verbale.

Gli artt. 11, 12 , 13 e successive modifiche, descrivono l’istituzione di detti incarichi e la procedura per il conferimento degli stessi al personale destinatario dell’art. 15 L. 88/89 ed a quello in p.o. C4/C5.

Questa però è “una procedura” solo in apparenza! Stilare graduatorie è perfettamente inutile (come per esempio è successo in Piemonte), infatti coloro che vengono nominati vicari risultano essere dei predestinati perché è il rapporto di fiducia (art. 12 terz’ultimo comma) l’unica cosa che in sostanza conta; puoi anche essere plurilaureato ed avere un’esperienza ultraventennale in quel ruolo, non serve a niente! Non contano né titoli né professionalità acquisita! Conta soprattutto essere nelle grazie di qualcuno o avere la stessa tessera sindacale del dirigente di turno. E’ veramente aberrante!

Per incarichi così delicati e con un considerevole numero di aspiranti,  ci vorrebbero persone selezionate con procedure trasparenti che impediscano qualsiasi forma clientelare.  

Sarebbe quanto mai opportuno intervenire per modificare questo stato di cose, ma per fare ciò serve la mobilitazione dei lavoratori che, anche attraverso il diniego del consenso fino ad ora concesso agli autori di quest’altro scempio, diano maggior peso e vigore a chi con tenacia  cerca ogni giorno di salvaguardare i diritti di tutti con serietà ed onestà.

C’è un grande malcontento che serpeggia tra i lavoratori  mortificati da troppo tempo dalla mancata corresponsione di pezzi di salario accessorio, da mancati avanzamenti di carriera, e adesso anche da queste regalie elargite a pochi prescelti in modo assai poco trasparente!

Il nuovo contratto che spalanca le porte alla discrezionalità massima non contribuirà sicuramente a migliorare questo stato di cose. Se ne ricordino i lavoratori al momento di fare le  loro scelte.

 

Roma,25ottobre2007                RdB –CUB INAIL

                                                Coord. Naz.P.I.