USB PI: Lettera al Direttore Generale - Emergenza Covid 19
Al Direttore Generale Inail Dott. Giuseppe Lucibello
Oggetto: emergenza COVID 19
La scrivente O.S. sta costantemente monitorando la situazione di emergenza legata alla diffusione del contagio da COVID 19 nelle sedi dell’Istituto.
Quello che appare evidente è la mancanza di direttive chiare ed univoche - su tutto il territorio nazionale – riguardo ai comportamenti da adottare in presenza di casi di contagio, comportamenti che non possono essere lasciati alla libera iniziativa dei dirigenti vista la difformità dei provvedimenti adottati.
Ci sembra evidente e quasi paradossale dover evidenziare che stiamo vivendo una situazione emergenziale come non ne avevamo mai viste, così come ci sembra altrettanto paradossale dover ricordare che solo attraverso l’interruzione dei contatti interpersonali, e quindi del contagio, si potrà presumibilmente porre freno a questa dichiarata pandemia.
Troppi sono ancora in tutta Italia gli sportelli ancora aperti. Troppi ancora i comportamenti irresponsabili della dirigenza mascherati da un ottuso “senso di responsabilità”, che mettono a rischio la salute dei lavoratori, anche nei casi conclamati di contagio; comportamenti spesso, ma non sempre, legati anche alla mancanza di chiarezza nelle disposizioni emanate che lasciano spazio ad interpretazioni soggettive.
Nel richiamare la responsabilità penale prevista dall’art. 328 del codice penale nei confronti dei datori di lavoro, si chiede di emanare una direttiva che preveda, in caso di verificarsi del contagio nelle strutture Inail:
- l’immediata chiusura della Sede;
- l’immediata segnalazione alle autorità sanitarie territorialmente competenti del verificarsi del caso e dei nominativi del personale venuto a contatto stretto con l’affetto da COVID 19, affinché vengano prese le necessarie misure per evitare ulteriori diffusioni del contagio, a tutela della salute dei lavoratori e della cittadinanza tutta;
- la necessaria sanificazione della struttura secondo le disposizioni fornite dal Ministero della Salute, con particolare attenzione alle misure di protezione da adottare per il personale addetto alle pulizie;
- l’osservanza delle disposizioni previste dall’art.19 comma 3 del decreto legge 2 marzo 2020, in materia di assenze del personale.
Nel contempo la scrivente chiede:
- che vengano emanate disposizioni che chiariscano con precisione quali sono le prestazioni indifferibili da rendersi in presenza legate alla funzionalità minima e che non possono essere oggetto di lavoro agile;
- che venga ulteriormente precisato che sono sospesi i rientri settimanali per i dipendenti destinatari di lavoro agile e di telelavoro;
- che sia data possibilità al personale sanitario di lasciare il lavoro, senza penalizzazioni orarie o economiche, non appena terminata l’attività di ambulatorio;
- che tutti gli ambulatori siano forniti di DPI idonei secondo le disposizioni dell’autorità sanitaria. Nell’interesse e a tutela dei lavoratori e della collettività tutta,
distinti saluti.
USB Coordinamento Nazionale Inail