SUL PREMIANTE 2010
ALL’INAIL SI INTRODUCE LA PRIMA FASCIA DI MERITOCRAZIA. COLPA DI BRUNETTA? NO, DI CGIL, CISL UIL E CISAL!
Il nuovo documento del sistema premiante 2010 è l’espressione di un asservimento dell’Amministrazione INAIL ai dettami di una riforma non ancora recepita da un contratto che non ci sarà. Ma ancora di più è il sintomo dell’incapacità di questa Amministrazione di sottrarsi alle richieste di quei sindacati che chiedono di superare nei fatti anche le norme della Brunetta; una delegazione trattante che si è appiattita sulle posizioni espresse al tavolo tecnico introducendo la percentuale “minima” di personale di ogni categoria, cui applicare i parametri 1,10 e 0,90.
Un’ Amministrazione che smentisce se stessa dal momento che fino a poco tempo fa aveva espressamente respinto questa richiesta come non accoglibile visto che il Contratto Integrativo 2006-2009 non lo prevede.
Come sapete la RdB ha interrotto le trattative relative al sistema premiante 2010 e quindi non partecipa al tavolo, ma non ci risulta che in questo periodo il contratto integrativo sia stato modificato!
Quindi, mentre i giudici emettono sentenze decretando che la legge 150 non è ancora in vigore perché non recepita dai contratti, all’INAIL qualche sindacato esige che entri in vigore da subito! Come altro leggere l’introduzione della prima fascia, pari ad almeno il 15% del personale, cui attribuire il parametro 1,10?
Probabilmente i lavoratori Inail fino ad oggi sono stati troppo tranquilli, troppo accondiscendenti, troppo fiduciosi. Forse la tessera sindacale che hanno in tasca contiene un microchip che li condiziona. Oppure hanno un così tale forte bisogno di sentirsi protetti da qualche sindacato che non si accorgono nemmeno della “buggerature” che prendono quando la loro O.S. invece di combattere per migliorare le condizioni di tutti, si batte per disgregare i lavoratori, per svilirne la forza, per creare sempre più una guerra tra poveri.
Oggi più di prima abbiamo la dimostrazione che non esiste per la RdB una sola controparte, ne abbiamo due: Amministrazione e sindacati più o meno concertativi. Oggi più di prima abbiamo la certezza che il tavolo di trattativa non esprime più le vere esigenze dei lavoratori. Siamo ancora in tempo per fermarli, il contratto integrativo non è stato ancora firmato e i lavoratori possono ancora pretendere la modifica di questa bozza che ci è stata consegnata, respingendo l’ipotesi della prima fascia. Con quello che ci sta preparando il Governo con la sua manovra finanziaria non abbiamo davvero bisogno di altro!
Roma, 26.5.2010
RdB P.I.
Coord. Nazionale INAIL