Alla Direzione Centrale Risorse Umane

OGGETTO: Smart working per emergenze

Personale assunto con contratto di collaborazione coordinata e continuativa, ai sensi dell’art. 10 del decreto legge 17 marzo 2020, n 18.

In riferimento alla nota del 10 ottobre 2020 n. prot. 13471, codesta Direzione Centrale ha previsto, per il personale sanitario in oggetto, che “in casi eccezionali, nelle sole ipotesi in cui l’attività possa essere svolta da remoto, il Responsabile può autorizzare il personale a svolgere attività a distanza”.

Considerata anche la maggiore esposizione a rischio di contagio cui il personale sanitario è soggetto nonché la primaria funzione di tutela della salute e sicurezza dei lavoratori insita nella natura stessa dell’Istituto, la scrivente O.S. ritiene necessario che, su tale punto,  codesta Direzione Centrale dovrebbe opportunamente precisare alle Strutture dipendenti che il carattere di eccezionalità, che giustifica la collocazione dei lavoratori co.co.co. in lavoro agile d’emergenza,  debba essere previsto nelle seguenti  fattispecie:

• Chiusura per uno o piu’ giorni della sede di appartenenza per sanificazione locali;
• Riscontrata positività del lavoratore/lavoratrice a Covid19;
• Quarantena domiciliare obbligatoria per contatto stretto/familiare su indicazione dell’autorità sanitaria/medico curante/medico competente.

Per quanto superfluo si sottolinea che, nell’ipotesi in cui venissero diramate istruzioni in tal senso, oltre che garantire un equo trattamento nei confronti del personale coinvolto, si assicurerebbe un concreto apporto lavorativo da parte delle risorse interessate ad una delle tre fattispecie descritte, con un sicuro vantaggio per tutta la comunità dei lavoratori dell’Istituto, ad iniziare dal personale sanitario di ruolo.

Roma, 20 Novembre 2020                                                         USB PI INAIL

                                                                                             Coordinamento Nazionale