SEGNALI DI APERTURA DAL PRESIDENTE E DAL DIRETTORE GENERALE
eri mattina il Presidente Bettoni ed il Direttore Generale Lucibello hanno voluto dare un segnale di attenzione verso i dipendenti Inail partecipando all’incontro con le OO.SS., fissato per la sottoscrizione del verbale di intesa sulla modifica del tasso di interesse sui mutui ai dipendenti ed ex dipendenti oggi in pensione, approvato dal CdA dopo l’accordo raggiunto sul tavolo tecnico.
Un accordo che per la USB poteva essere ancora migliorato, ma che rappresenta comunque un risultato dopo anni di immobilismo, perfezionabile nel tempo ove se ne realizzassero le condizioni.
Oltre a confermare la disponibilità alla firma, abbiamo colto l’occasione della presenza dei vertici dell’Istituto per sottoporre alla loro attenzione la necessità di aprire con urgenza una serie di tavoli di confronto, in particolare quello sul monitoraggio dell’andamento del contagio e l’aggiornamento delle disposizioni relative al lavoro in presenza dopo l’intervento del Governo sulla percentuale del 50%.
Un tavolo che dovrà inoltre affrontare la questione del riconoscimento del ticket e dell’indennizzo relativo ai costi di gestione che i lavoratori si sono dovuti assumere lavorando da casa, nella prospettiva sempre più concreta - purtroppo legata all’emergenza epidemiologica - di dover proseguire con tale modalità di lavoro.
Ci auguriamo che il confronto sul cosiddetto lavoro a distanza si apra il prima possibile, anche per chiarire eventuali iniziative relative alla “riduzione” delle postazioni fisse di lavoro e la loro sostituzione con i cosiddetti “Surface”: una scelta organizzativa che, nata da una situazione provvisoria, produrrà effetti definitivi sulle postazioni di lavoro.
Infine approfittando della presenza del Presidente e del Direttore Generale abbiamo sottolineato l’urgenza di affrontare il problema delle progressioni di carriera, che non può certo considerarsi risolto con i numeri usciti informalmente, vista la platea di dipendenti interessati alla soluzione del fenomeno del mansionismo, sia dell’Area B che dell’Area A.
Abbiamo infine chiesto un immediato intervento per la stabilizzazione degli infermieri e medici assunti con contratti di collaborazione continuativa che scadranno a fine dicembre, visto il rilevantissimo apporto dato nella situazione di emergenza ancora in corso e comunque necessari a garantire in futuro, con continuità, il servizio di qualità all’utenza.
In risposta a questo ultimo punto il Direttore Generale ha confermato tutto l’impegno dell’Istituto per la prosecuzione di tali rapporti di lavoro, così come per la necessaria attenzione che dovrà essere data sia al personale amministrativo che a quello con ruoli più squisitamente tecnici, informando inoltre le OO.SS. dell’accordo dell’Inail con la ministra della Funzione Pubblica Dadone per svolgere un’indagine sulle ripercussioni dell’utilizzo dello Smart Working.
Ci auguriamo che il clima di condivisone, che sembra farsi strada su nuove relazioni sindacali e sull’esigenza di risolvere concretamente i problemi dei dipendenti Inail, lasciati per troppo tempo accantonati, trovi conferma fin dai prossimi incontri, superando un arroccamento ormai non più sostenibile.
Roma, 16 ottobre 2020 USB P.I. INAIL