sciopero al comune di Roma

tagli di personale e aumento dei carichi di lavoro

Roma -

COMUNE DI ROMA: UN’ORA DI SCIOPERO VERO

PER  LA DIGNITÀ DI TUTTI I DIPENDENTI

 

 

10.000 posti di lavoro tagliati in pochi anni, mentre aumentano da un lato i precari e dall’altro consulenti e dirigenti pagati a peso d’oro: i dipendenti del Comune di Roma non accettano queste politiche che li costringono al disagio psicofisico per l’aumento spesso insostenibile dei carichi di lavoro. Un’ora di sciopero, indetto per oggi dalle RdB-CUB, innanzi tutto per la dignità di lavoratori che sono stati oltretutto messi alla gogna come esempio di assenteismo, in base a dati discutibili ed approssimativi.

 

Lo sciopero, che riguarda tutto il personale di ruolo e precario, ha la seguente articolazione:

 

-                             personale di tutti i settori comunali anche turnista con esclusione del settore scolastico-educativo: ultima ora del turno di lavoro;

-                             personale del settore scolastico-educativo in servizio antimeridiano: prima ora dell’articolazione oraria giornaliera;

-                             personale del settore scolastico-educativo in servizio pomeridiano: ultima ora dell’articolazione oraria giornaliera

 

“Chiediamo al Sindaco e alla Giunta tutta di fare un investimento sul personale comunale”, dichiara Roberto Betti, responsabile RdB-CUB al Comune di Roma  “crediamo che i dipendenti meritino una valorizzazione del loro operato, a fronte del fatto che sono investiti dall’assolvimento di mansioni sempre più rilevanti a cui non corrisponde un adeguato riconoscimento né professionale né economico. Questo tratto deve, a nostro avviso, caratterizzare l’Amministrazione romana, anche per eliminare il distacco sempre più marcato fra chi dirige e chi lavora”, conclude Betti