precari area sanitaria
LAVORATORI PRECARI AREA SANITARIA: FACCIAMO IL PUNTO.
Cerchiamo, nel possibile, di fare un po’ di chiarezza in merito alla situazione dei lavoratori dell’area sanitaria assunti con contratto a tempo determinato, dal momento che molte voci, spesso infondate, contribuiscono a determinare un clima di grande confusione.
Un passo indietro. A seguito delle lotte e della mobilitazione dei precari della Pubblica Amministrazione, la Finanziaria 2007 ha previsto, che i lavoratori in possesso di determinati requisiti siano inseriti in un percorso di stabilizzazione: percorso che inizia quest’anno, ma destinato a durare più anni a causa dell’esiguità degli stanziamenti previsti nelle Leggi Finanziarie. E’ difficile fare previsioni precise in merito ai tempi perché molti sono i fattori che li possono determinare, in ogni caso il 2007 rappresenta il primo anno in cui alcuni lavoratori della PA, pochi, perché lo stanziamento per quest’anno è veramente esiguo (pari al 20% dello stanziamento per la deroga al blocco delle assunzioni), potranno essere stabilizzati, in base alle disposizioni della legge Finanziaria.
I lavoratori a tempo determinato dell’Inail appartenenti all’area sanitaria hanno i requisiti previsti e pertanto sono “stabilizzabili”, tanto che quest’anno per la prima volta hanno votato per le elezioni delle RSU. Ricordiamo infatti che tra i precari potevano votare solo i lavoratori in fase di stabilizzazione, come previsto da un accordo sindacale. Il diritto al voto assume quindi un significato che va al di la della semplice espressione elettorale. Votano quindi esistono, si potrebbe dire parafrasando un celebre filosofo.
Per questi lavoratori l’Amministrazione ha, come previsto, richiesto l’autorizzazione all’assunzione (stabilizzazione) alla Funzione Pubblica che vaglierà le domande delle varie amministrazioni pubbliche sulla base dello stanziamento a disposizione. Una volta esaurito questo iter verrà pubblicato un DPR, analogamente a quanto previsto per le altre autorizzazioni (esempio quelle dei vincitori di concorso per C1) dove verranno indicate quali amministrazioni pubbliche potranno trasformare il rapporto di lavoro dei precari e per quante unità. Proprio perché il numero potrebbe non riguardare tutti i lavoratori interessati l’Amministrazione ha provveduto a predisporre un graduatoria.
Le ipotesi che possono ora verificarsi sono tre:
1. la Funzione Pubblica autorizza la trasformazione di tutti i lavoratori precari dell’area sanitaria dell’Inail, il cui contratto verrà trasformato a tempo indeterminato;
2. la Funzione Pubblica autorizza solo una parte dei lavoratori e quindi l’Amministrazione, sulla base della graduatoria predisposta, trasforma il rapporto di lavoro solo di una parte di lavoratori precari;
3. la Funzione Pubblica non concede quest’anno l’autorizzazione all’Inail.
Nella seconda e nella terza ipotesi i lavoratori che non verranno interessati dal processo di stabilizzazione continueranno ad avere un contratto a tempo determinato, ma non più soggetto al limite triennale previsto dalla normativa vigente, in quanto la stessa Finanziaria 2007, prevede la proroga ex lege dei contratti fino alla stabilizzazione. Questo significa che i lavoratori continueranno ad avere un rapporto a tempo determinato fino a quando questo non verrà trasformato in “a tempo indeterminato”, senza alcun periodo di interruzione. Ovviamente in questo contesto viene meno la necessità di dover fruire delle ferie residue entro la fine dell’anno.
La proroga ex lege, con tutto quello che questo comporta, è stata già recepita dall’Amministrazione con la circolare n° 35 del 6 agosto 2007, passata un po’ in sordina visto il periodo estivo in cui è stata emanata, dove si ribadisce che “…ai sensi dell’articolo unico, comma 519 della legge 269/2006 (legge Finanziaria) il personale destinatario della stabilizzazione sarà mantenuto in servizio fino alla stipula del contratto a tempo indeterminato. Pertanto per tutti coloro per i quali non interverrà entro la fine del 2007 il previsto decreto autorizzativo di stabilizzazione, sarà disposta la proroga del contratto a tempo determinato.
Speriamo di essere stati chiari e di aver fornito elementi utili alla comprensione dell’intero percorso: siamo comunque a disposizione per qualunque ulteriore chiarimento.
Roma, 10.12.2007
RdB CUB INAIL
Coordinamento Nazionale