Si è conclusa questa mattina all’Aran la trattativa per il rinnovo del contratto degli Enti Pubblici non Economici. Le RdB-CUB P.I. non hanno sottoscritto questa pre-intesa e rinviano alla consultazione generale dei lavoratori, ed agli organi statutari, il giudizio definitivo su un contratto che non solo non dà risposte alle esigenze dei dipendenti, aumentandone le disparità anche sotto il profilo previdenziale, ma paradossalmente neanche alla funzionalità degli Enti del Comparto.

 

“Siamo convinti che i lavoratori comprenderanno perfettamente che pessimo contratto è stato siglato da CGIL CISL e UIL”, dichiara Daniela Mencarelli, della Direzione Nazionale RdB P.I.. “Non dare risposte economiche, non modificare l’ordinamento professionale, non affrontare il problema del mansionismo ma, per contro, parlare di incentivo individuale, meritrocazia, valutazione dell’utenza a chi quotidianamente sopperisce alle disfunzioni organizzative di una dirigenza incapace, equivale ad un vero e proprio schiaffo alla dignità dei lavoratori”.

 

“CGIL CISL e UIL, con la complicità dell’Aran, scaricano in questo modo sulla contrattazione integrativa una conflittualità che certamente non favorirà il funzionamento degli Enti, e la nostra organizzazione sarà pronta a dare battaglia all’interno dei posti di lavoro già da settembre, quando attiveremo la consultazione dei lavoratori”, conclude l’esponente RdB-CUB.

                                                                        RdB CUB Pubblico Impiego