ORARIO DI LAVORO IN D.G.

Roma -

               ORARIO DI LAVORO IN D.G.

 

 

         Anche questa volta il “buon senso” suggerirebbe di fermarsi almeno un attimo  per considerare con una certa attenzione un problema che all’Amministrazione può apparire banale e magari, riuscendo a capire le necessità di alcune centinaia di lavoratori della Direzione Generale,  fare un passo indietro.

        Ma la strenua difesa di un accordo sottoscritto e palesemente non condiviso dai lavoratori, sembra indurre l’Amministrazione a non dare risposte positive a tutti quei colleghi che hanno avanzato una istanza di revisione dell’orario di lavoro della D.G..

        I lavoratori reduci dalla stessa situazione di sordità alle loro richieste verificatasi  con la poco edificante vicenda relativa al sistema premiante 2009, non si capacitano di questa  ulteriore dimostrazione di disinteresse nei loro confronti perché ciò che hanno rappresentato con la petizione è una questione che li tocca nel vivo e non comprendono come una variazione non significativa per l’organizzazione del lavoro ma molto significativa  per la loro gestione familiare ed economica, non debba essere presa in considerazione.

        In questi giorni con una lettera alle strutture la DCRU ha comunicato che a far data dal 1° giugno p.v. partirà il nuovo sistema degli orari di lavoro secondo le modalità concordate in ogni struttura. Per quanto riguarda questa Direzione quelle contemplate nel suddetto accordo del 26.11.2009, a meno di variazioni dell’ultimo momento! 

        Ripercorriamo le tappe di questa vicenda: 22 dicembre 2009 viene consegnata la petizione al Direttore Centrale R.U. dott. Antola con oltre 400 firme con cui i lavoratori della D.G. chiedono che venga prevista anche per loro la possibilità di anticipare l’orario di servizio alle 7,30, come previsto per le Direzioni Regionali; 25 gennaio 2010 viene chiesto un urgente incontro in merito al Direttore Generale appena insediato, tale incontro sollecitato in più occasioni è avvenuto solo a distanza di tre mesi, il 12 aprile e, purtroppo, né in quella occasione né successivamente è stata data una risposta. I lavoratori si chiedono se il  silenzio del dott. Lucibello , coincidente col silenzio della DCRU debba far pensare che una petizione sottoscritta da tale numero di dipendenti e da una Organizzazione Sindacale, che ne ha raccolto le istanze, possa non essere degna di considerazione e semplicemente ignorata.

        La risposta che i lavoratori stanno ancora attendendo riguarda una questione semplice: anticipare l’inizio dell’orario di servizio alle 7,30, e prevedere la chiusura del turno alle ore 19, come è oggi, anziché alle 19,30; anche  in considerazione del fatto che la D.G. è la struttura che si interfaccia costantemente con tutte le strutture territoriali e quindi appare ovvio che possa farlo dal momento in cui tali strutture iniziano il loro orario di servizio .  Una risposta positiva  inciderebbe in modo significativo sul  clima aziendale gravemente minato dalle recenti perdite economiche del sistema premiante ed aggravato dai non poco discussi e discutibili provvedimenti di attribuzione delle posizioni organizzative; eviterebbe di aggiungere ulteriore malcontento in quanto manterrebbe inalterata la quotidianità di centinaia di colleghi favorendo il  benessere personale e familiare che in una provincia come la nostra viene spesso osteggiato anche da problemi legati al traffico, come molte inchieste giornalistiche hanno rappresentato.  

      “Domandare è lecito, rispondere è cortesia” ma per un’Amministrazione Pubblica è un atto dovuto.

 

Roma,25.5. 2010                                         RdB P.I.

                                              Coord. Direzione Generale INAIL