Lettera USB alla dirigenza Inail per la stabilizzazione di medici ed infermieri assunti con contratto Co. Co. Co.

Roma -

Inviamo lettera trasmessa in data odierna in cui sollecitiamo l’Amministrazione a porre in essere con determinazione tutte le iniziative atte a stabilizzare al più presto i colleghi medici e infermieri assunti con contratto di collaborazione coordinata e continuativa (co.co.co.), durante la prima fase dell’emergenza pandemica.

Al Presidente dell’Inail

Al Direttore Generale

Al Direttore Centrale Risorse Umane

Per effetto della previsione dell’art. 10 del decreto legge 17 marzo 2020, n. 18 a partire da maggio 2020 sono stati assunti 200 medici e 100 infermieri con contratto di collaborazione coordinata e continuativa.

Questi nuovi colleghi che hanno contribuito a tenere aperti i Centri medico legali dell’Istituto in questi lunghi mesi di emergenza, peraltro ancora non terminata, lavorando fianco a fianco con il restante personale Inail, vivono oggi una condizione di evidente difficoltà e di precarietà nella precarietà, legata al fatto che il loro contratto di lavoro, di durata di 6 mesi, è in scadenza e può essere prorogato massimo fino al 31/12/2020.

Non abbiamo condiviso la scelta governativa di prevedere questa tipologia di contratto (co.co.co), da sempre precarizzante e penalizzante per le lavoratrici e i lavoratori e che non ha alcuna ragion d’essere in un contesto in cui l’unica differenza con il restante personale Inail è la perdita dei diritti contrattualmente previsti come le ferie, i permessi, parte del salario. Per il resto stesso lavoro e stesso orario, stessa subordinazione gerarchica, stessa strumentazione utilizzata.

Stessa situazione già vissuta in passato quando, allora su scelta dell’Amministrazione, si assunsero molti degli attuali infermieri INAIL come Co.Co.Co. o con partita IVA e solo grazie all’intervento del nostro sindacato iniziò un percorso che attraverso vari passaggi, tra cui un concorso pubblico, portò all’assunzione a tempo indeterminato di quei lavoratori.

Oggi chiediamo all’Amministrazione di porre in essere con determinazione tutte le iniziative atte a stabilizzare al più presto questi colleghi, parte integrante del personale Inail e indispensabili per garantire il servizio all’utenza non solo in questo particolare momento legato all’emergenza Covid-19.

Roma, 16 Ottobre 2020

USB P.I. INAIL