Ladri di democrazia! Non ci imbavaglierete, non cancellerete la volontà dei lavoratori dell'INAIL
Martedì 11 settembre l’USB della Sede di Roma Tuscolano e gli eletti RSU nella sua lista, si sono presentati durante la trattativa IMBAVAGLIATI, per protestare contro la decisione antidemocratica di escludere l’USB dai tavoli.
E’ di lunedì 10 infatti una circolare del Direttore della DCRU che indica tra i soggetti titolari della contrattazione integrativa territoriale, oltre alle RSU, solo le organizzazioni sindacali firmatarie del CCNL Funzioni Centrali. Tale circolare è stata emanata dopo una nota minacciosa di Cgil Cisl Uil e Cisal, che richiamava al rispetto del loro famigerato art. 7, quei Direttori territoriali che avevano avuto “l’impudenza” di convocare l’USB in quanto sindacato maggiormente rappresentativo, a prescindere dalla firma del contratto.
Come delegati e rappresentanti eletti dalla maggioranza dei lavoratori della nostra Sede, abbiamo sentito il dovere di inscenare questa protesta per difendere il diritto dei lavoratori a scegliere liberamente la propria rappresentanza. Abbiamo voluto difendere prima di tutto la volontà espressa democraticamente dai lavoratori dell’INAIL nelle ultime elezioni RSU, che hanno ancora una volta premiato l’USB come sindacato maggiormente rappresentativo del Comparto, di Ente e, nel caso specifico anche di posto di lavoro, essendo il primo sindacato per voti, iscritti e numero di eletti RSU della Sede.
E’ evidente che chi ha deciso di firmare un contratto da fame dopo nove anni di blocco, chi ha deciso di non onorare nel contratto le promesse di progressione di carriera per gli A e B, ha bisogno di mettere a tacere chi gli si oppone per difendere davvero i diritti dei lavoratori.
I Direttori territoriali, i delegati e gli eletti RSU delle altre OO.SS., si sentiranno sicuramente assolti, subordinati a decisioni prese dall’alto, ma è arrivato il momento di assumere la responsabilità delle proprie scelte, perché è con il loro consenso che agiscono i “ladri di democrazia”!
Ma la nostra storia sindacale lo dimostra: non ci fermeranno escludendoci dai tavoli!
Continueremo le nostre sacrosante lotte al fianco dei lavoratori dell’INAIL, contro l’aumento dei carichi di lavoro e un modello organizzativo costruito tutto sulle spalle del personale, contro il mansionismo che ormai è strutturale, contro il clientelismo e l’attribuzione delle risorse economiche in modo discrezionale, contro i direttori incapaci che gestiscono vessando il personale, contro l’attacco alla democrazia sindacale per essere liberi di non firmare accordi contro i lavoratori.
Stiamo raccogliendo le firme contro l’art. 7 del CCNL, mentre attendiamo gli esiti della causa legale, e invitiamo tutti i colleghi a sostenere questa battaglia di democrazia che, prima ancora che sindacale, è dei lavoratori.
Tutto questo abbiamo detto oggi in trattativa, perché il bavaglio a noi non lo mette nessuno.
Perché chi cerca di imbavagliare l’USB, vuole mettere a tacere i lavoratori!
USB P.I. Inail