Intera copertura contributiva del part-time verticale. Estenzione all'accesso al fondo del credito e delle attività sociali l'impegno della USB premiato dalla legge di stabilità 2021

Roma -

Si è chiuso un anno veramente dolorosissimo a causa dell’esplosione della pandemia e sembra difficile parlare di argomenti positivi guardando a quanto è successo.

Tuttavia con l’approvazione della legge di bilancio sono stati varati due provvedimenti che possono essere definiti “storici” perchè mettono fine ad una disparità di trattamento tra i lavoratori iscritti alle diverse casse previdenziali (INPS ed INPDAP), ovvero mondo del lavoro “privato” e “pubblico”, che certamente non cancellano gli effetti dell’emergenza sanitaria, ma sanciscono due passaggi normativi rilevantissimi per il futuro.

La Legge di Bilancio 2021, pubblicata in Gazzetta Ufficiale il 30 dicembre scorso, all’art. 1, comma 350, riconosce l’intera contribuzione annuale alle lavoratrici ed ai lavoratori che effettuano part-time verticale ciclico.

Si chiude così positivamente una vertenza che ha visto la USB impegnata sia sul fronte legale che su quello politico sindacale per il riconoscimento della piena contribuzione figurativa in caso di part-time articolato verticalmente, per gli iscritti alle casse dell’INPS (tra cui i lavoratori dell’INAIL).

Una facoltà che veniva riconosciuta fino ad oggi solo ai dipendenti pubblici iscritti all’INPDAP, escludendo tutti gli altri, anche dopo i pronunciamenti di vari organismi europei e nazionali (Corte di giustizia europea, Corte di Cassazione italiana).

Vogliamo qui ricordare l’impegno sul piano della vertenza legale portato avanti con tenacia soprattutto dalla struttura USB INPS di Trento e l’impegno politico sindacale dell’intera struttura nazionale della USB che, sul tema, ha coinvolto in questi ultimi anni sia il Governo, in varie audizioni in Commisione Lavoro, sia i parlamentari della Repubblica, presentato ricorsi ai Comitati INPS, trovando negli ultimi due anni la disponibile attenzione e l’impegno del presidente dell’INPS Tridico per un esito positivo, come poi è stato.

Tutti i lavoratori potranno ora vedersi riconosciuti i periodi di part-time verticale non lavorati come contribuzione figurativa, utile al raggiungimento della contribuzione necessaria al pensionamento.

Per la copertura dei periodi precedenti all’entrata in vigore della Legge di Bilancio dovrà essere presentata apposita domanda, mentre la norma non produce effetti per chi è già in pensione.

Ora bisognerà attendere le disposizioni che emanerà l’INPS con una specifica circolare attuativa.

Un'altra modifica, che consente l’equiparazione dei dipendenti pubblici iscritti alle diverse casse (INPS ed INPDAP), è quella relativa all’accesso al Fondo del Credito e delle Attività Sociali, attraverso il versamento dello 0,35% della propria retribuzione.

Un accesso previsto fino ad oggi solo agli iscritti INPDAP che consente l’ammissione a benefici quali: mutui; piccoli prestiti, borse di studio anche per i master, accesso alle vancanze studio all’estero e in Italia per i figli degli iscritti, ammissione alle case di soggiorno per anziani, assistenza domiciliare per degenti non ospedalizzati, ed al momento del pensionamento la possibilità di proseguire con il versamento (pari allo 0,15% della pensione) per poter continuare ad usufruire degli stessi benefici, non ultimo il sostegno contro l’Alzheimer.

La USB rivendica il risultato raggiunto, ottenuto con un lungo impegno e dopo anni di battaglie, risultato che riporta tra l’altro equità tra gli iscritti alle diverse casse previdenziali, tra cui i lavoratori dell’INAIL.

 

Roma 12 gennaio 2021 USB INAIL