INFORMATIVA MASCHERINE
Ieri mattina, in risposta alla nostra richiesta di chiarimenti sulla fornitura delle mascherine risultate sprovviste della validazione necessaria, l’amministrazione ha fornito un’informativa.
Al fine di tutelare il personale rispetto all’emergenza virus, l’amministrazione aveva ottenuto con una procedura d’urgenza, fin dal 25 febbraio, una prima fornitura di mascherine che non aveva avuto alcun problema di validazione.
Il materiale acquisito con una seconda fornitura, inviato immediatamente alle sedi territoriali, pur avendo tutte le caratteristiche di protezione è invece risultato sprovvisto della documentazione necessaria, così come prontamente rilevato dal gruppo di validazione costituito dall’Istituto in occasione dell’emergenza.
Nel giro di 24 ore l’amministrazione ha quindi provveduto immediatamente a ritirare le mascherine FFP2 attraverso la lettera inviata dalla D.C. Acquisti alle sedi, dando disposizione che solo il personale fornito DPI idonei doveva garantire il servizio in presenza nelle sedi e negli uffici.
Il 16 aprile l’amministrazione ha quindi indetto una nuova gara con procedura negoziale, con garanzia di idoneità e relativa documentazione sul materiale da fornire, con l’obiettivo di dotarsi delle scorte necessarie a coprire il fabbisogno fino ai primi mesi del 2021, coprendo quindi non solo le necessità immediate, ma anche quelle relative alla cosiddetta “Fase 2”, su cui si è in attesa di disposizioni.
Pur prendendo atto del carattere di urgenza che ha caratterizzato l’adozione dei provvedimenti per far fronte al fabbisogno dei DPI relativi all’emergenza contagio, abbiamo evidenziato che, ancora una volta, è mancata un’informativa tempestiva sulla situazione, e che tutte le organizzazioni sindacali sono venute indirettamente a conoscenza di quanto avvenuto solo attraverso un’informazione di ritorno dalle sedi.
Ci auguriamo quindi che rispetto alla cosiddetta “Fase 2”, ovvero alla riapertura degli uffici, l’amministrazione non si limiti ad una semplice informativa di decisioni già assunte, magari con un inaccettabile tavolo ad escludendum verso USB, ma apra realmente un confronto con tutte le organizzazioni sindacali presenti in INAIL su quanto si dovrà decidere sia in termini di tutela e sicurezza dei lavoratori, sia in termini di produttività e retribuzione.
Roma, 21 aprile 2020
USB P.I. Coordinamento Inail