Inail, USB denuncia violazioni su salute e sicurezza e avvia le procedure di sciopero
Pure questa settimana si è aperta con bruttissime giornate per l’Istituto. Ancora una volta, per l’ennesima volta, le procedure informatiche non hanno sostanzialmente funzionato. Risultato: utenza “imbufalita” agli sportelli e negli ambulatori, impossibilità di dare risposte alle ditte, autoliquidazione a rischio, lavoratori e lavoratrici sempre più stressati.
Noi di USB questa situazione l’abbiamo denunciata da sempre. Siamo intervenuti pesantemente ai tavoli, abbiamo fatto assemblee con i lavoratori e scritto comunicati, abbiamo organizzato presidi di fronte ad alcune sedi sul territorio nazionale per far uscire la protesta fuori dal mondo dorato di casa Inail coinvolgendo cittadini e utenti e mezzi di comunicazione; da ultimo, stanchi di questo muro di gomma, abbiamo proclamato lo stato di agitazione del personale ma soprattutto abbiamo denunciato in una lettera, inviata una settimana fa agli organi, l’elevato rischio di stress da lavoro correlato che vive il personale dell’Inail (sic!) elencando tutte le violazioni di legge che l’Istituto commette proprio sul tema della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro.
Siamo certi che la convocazione che è arrivata alle OO.SS. sulle procedure informatiche per il giorno 15 p.v. è frutto di quella lettera, “scomoda” per un Istituto come il nostro che rischia di essere denunciato, come abbiamo scritto, alle autorità competenti se non si prendono immediatamente le misure necessarie ad invertire una situazione ormai arrivata davvero al limite.
La convocazione è tardiva (altri 15 giorni!), ma soprattutto non sappiamo se produrrà concretamente qualche cambiamento. Noi francamente…non ci fidiamo e non potrebbe essere diversamente.
Per questo ieri abbiamo avviato le procedure per la proclamazione di uno sciopero. Iniziamo il percorso previsto dalla norma che prevede il tentativo di conciliazione per essere pronti il 15 febbraio, se necessario, ad individuare la data in cui chiedere ai lavoratori e alle lavoratrici dell’Inail di far sentire la propria voce e ad inviare la nostra denuncia alle autorità vigilanti competenti in materia di salute e sicurezza.
Ci aspettiamo da parte di tutti i colleghi una forte risposta e partecipazione all’iniziativa, che si renderà eventualmente necessaria, anche per rompere questo muro di gomma fatto di sterili doglianze e supina accettazione di una situazione che colpisce utenza e lavoratori.
USB PI INAIL
Roma, 02 Febbraio 2023