Inail, risparmi su straordinario e ticket anno 2020 e residui benefici anno 2019
Sottoscritti, nella riunione con l’Amministrazione di oggi, due verbali di accordo che avranno effetti economici concreti per i lavoratori dell’Istituto.
Con il primo verbale si è dato luogo alla ripartizione delle somme residuate dallo stanziamento previsto per i benefici assistenziali anno 2019, pari a € 562.000,00:
Esaminate varie ipotesi di suddivisione, si è concordato di distribuire l’importo di € 562.000,00 provvedendo all’integrazione dei benefici già erogati a ciascun beneficiario, secondo questa ripartizione:
INTEGRAZIONE
· Contributo predidattico € 300,00
· Contributo allo studio scuola primaria € 350,00
· Contributo allo studio scuola secondaria I grado € 500,00
· Contributo allo studio scuola secondaria II grado € 500,00
· Università € 720,00
La proposta di suddivisione adottata, per un verso, ha ricalcato proporzionalmente gli importi erogati per ciascun dei suddetti benefici nel 2019 e per altro verso è stata elaborata (trattandosi comunque di importi che verranno erogati nella seconda parte del 2021) in modo da impattare positivamente sulle categorie scolastiche/universitarie maggiormente coinvolte dalla DAD, fenomeno successivo al 2019 ma con un costo spesso rilevante per le famiglie; si è ritenuto perciò che questo dato di fatto non potesse non essere preso in considerazione.
Il secondo verbale riguarda la destinazione, ai sensi dell’art. 1 comma 870 della legge n.178/2020 (Legge di bilancio 2020), delle risorse per lavoro straordinario non effettuato e dei risparmi da buoni pasto non erogati nel 2020.
Con questo primo verbale, dopo la certificazione del collegio dei Sindaci, è stata decisa la integrale destinazione ai vari fondi 2021 per il finanziamento dei trattamenti economici accessori correlati alla performance e alle condizioni di lavoro, secondo questo schema:
- € 5.589.611,49 al Fondo delle risorse decentrate del personale delle Aree A-B-C;
-€ 33.918,18 al Fondo del personale dirigente di II fascia;
- € 161.395,02 al Fondo del personale medico;
- € 359.760,85 al Fondo del personale professionista;
La suddivisione tra i diversi fondi è stata operata, per quanto riguarda i risparmi da buoni pasto sulla base delle giornate di smart working effettuato nel 2020 dalle diverse categorie di personale. Per quanto riguarda lo straordinario invece il risparmio è stato integralmente destinato al fondo del personale delle Aree A-B-C.
Successivamente verrà concordato – in sede di discussione sui fondi 2021 – come distribuire gli importi conferiti nei fondi.
La suddivisione non potrà essere considerata come un rimborso per ticket/straordinario non pagati nel 2020, poiché si tratta comunque di risorse 2021.
Ciò premesso, per quel che riguarda il personale delle Aree A-B-C, la USB PI ha richiesto che comunque venga adottato un criterio che privilegi il personale delle aree inferiori A e B, sulla base della ovvia considerazione che l’importo quotidiano di sette euro corrispondente al buono pasto e quanto guadagnato a titolo di straordinario hanno un peso maggiore per i livelli salariali più bassi. Lavoratrici e lavoratori dell’area B e soprattutto dell’area A, per i quali il buono pasto o lo straordinario rappresenta spesso una necessaria integrazione di quanto percepito il 27 del mese.
Ci eravamo augurati nel precedente comunicato del 12 Luglio che l’Amministrazione convocasse le parti per discutere di fatti e questioni concrete, invece che per la stipula di fumosi “accordi di programma”.
La riunione di oggi, seppur non certamente risolutiva delle problematiche sul tappeto va in questo senso, anche perché come previsto è proseguita sull’importante tema del Piano Vaccinale.
Durante la discussione sul Piano vaccinale, su quale vi informeremo con apposito comunicato, USB ha sollevato il problema delle nuove linee guida sulle misure di sicurezza adottate in Direzione generale a Piazzale Pastore che modificano quanto finora previsto per lo svolgimento delle riunioni in presenza, dei corsi di formazione, condivisione di ambienti di lavoro e per i lavoratori fragili.
Una modifica sulla quale USB ha sollevato forti perplessità e che ha decisamente criticato. Una modifica che appare intempestiva e inopportuna, alla luce della situazione attuale, in presenza di varianti al Covid-19 delle quali si sta approfondendo a livello scientifico le modalità di trasmissione e la contagiosità, che sembrerebbe superiore a quella del virus affrontato finora.
Roma, 22 Luglio 2021 USB INAIL Coordinamento Nazionale