Inail Lombardia, quel pasticciaccio brutto

Milano -

In data 7/3/2018 le OO.SS. centrali sono state convocate in una riunione tecnica a piazzale Pastore, per discutere del conferimento dell’incarico dirigenziale di livello non generale di “Responsabile dell’Ufficio Appalti di forniture e servizi per le prestazioni sanitarie e per la ricerca della Direzione Centrale acquisti”.   Per tale incarico l’Inail - DCRU- stipulerà un contratto a tempo determinato di diritto privato della durata di tre anni, ai sensi dell'art. 19, comma 6, d.lgs. n. 165/2001,  a seguito di un interpello. Dalla documentazione fornita dall’amministrazione, che inviamo in allegato, si evince che  tale posizione dirigenziale è stata recuperata dalla regione Lombardia ed ovviamente questo avviene ad invarianza di incarichi dirigenziali.  Più precisamente tale recupero viene realizzato d’ “intesa” con la Direzione Regionale Lombardia, tramite:  la riclassificazione della Sede dirigenziale di Milano Sabaudia in Sede di tipo B e il suo incardinamento nella Direzione territoriale di Milano Boncompagni;  l’estensione della competenza territoriale della Direzione territoriale di Monza, nella quale viene incardinata la Sede di Sesto San Giovanni, che continua ad essere considerata sede di tipo B.
 
Di questa modifica strutturale la USB Lombardia aveva già informato il personale della regione con comunicato del 15/2/2018.  Si ricorda che nella riunione del 13/2/2018, tenuta in DR Lombardia,  la USB aveva espresso al tavolo  tutte le sue perplessità sia per lo stravolgimento del piano iniziale che prevedeva, tra l’altro, la riqualifica della sede di Sesto SG in sede di tipo A, sia per    la preoccupazione che la  
decisione della Direzione Generale potesse  bloccare in qualche modo la dismissione dello stabile di Milano Sabaudia, stabile che presenta criticità  tali da non poter essere risolte con una semplice ristrutturazione. In tale occasione abbiamo ipotizzato che tale modifica strutturale servisse semplicemente a dare una posizione Dirigenziale in più a Roma  a discapito della Regione Lombardia:  su questo purtroppo siamo stati facili profeti.
 
La riunione che si è tenuta il 7 marzo  a Piazzale Pastore riguardava una  modifica del regolamento di organizzazione. La USB al tavolo nazionale ha comunicato    di aver inviato una formale diffida all’Amministrazione in merito alle modalità di convocazione che discriminavano palesemente le organizzazioni sindacali rappresentative ma non firmatarie del CCNL, le quali  non avrebbero potuto formulare né osservazioni né proposte  in merito a quanto oggetto di discussione.  
 
Ritenendo che tali modalità non fossero accettabili, la USB ha posto una pregiudiziale, subordinando la sua presenza al tavolo alla rimozione di una tale discriminazione antidemocratica tra OO. SS. firmatarie e non firmatarie, dichiarandosi da subito pronta ad abbandonare il tavolo.
 
Tale pregiudiziale ha immediatamente generato una discussione tra i presenti  nella quale è emerso un concetto alquanto bislacco e poco consono “al rispetto delle regole”  invocato da qualche OO.SS.:  visto che l’argomento oggetto di confronto non è previsto tra le materie di contrattazione, e quindi non potrebbe parlare nessuno, la USB può anche parlare.  Ma solo per questa volta. Poi per tutte le altre materie si rispettano invece le regole del CCNL che “è legge”.
 
E proprio sulle affermazioni di queste OOSS , l’amministrazione ha colto la palla al balzo: dato che  l’organizzazione del lavoro non è oggetto di contrattazione,  sulla problematica dello spostamento degli incarichi
dirigenziali e dei declassamenti delle sedi di Milano, l’unica a decidere sarà l’amministrazione stessa. Un vero e proprio Autogol delle OOSS firmatarie.
 
Questo è sinteticamente quanto è accaduto il 7/3/2018: da parte nostra nessun impedimento alla discussione. Solo richiesta di chiarezza. Se si fosse affrontata la discussione  la posizione della USB centrale sull’argomento sarebbe stata  identica a quella espressa dalla USB lombarda.
 
E in merito ai volantini fotocopia che stanno giungendo via Mail dalle OO.SS. FIRMATARIE del Contratto, (volantini in cui veniamo citati genericamente come una delle O.S. presenti), ricordiamo al personale che  se sull’organizzazione del lavoro l’unico soggetto a decidere è l’Amministrazione, dobbiamo ringraziare proprio chi ha firmato il contratto.  


 
per la USB INAIL Lombardia                                           Luigi  Frullo