Inail, ancora due giorni per scegliere da che parte stare!
CGIL-CISL-UIL regalano un bel pacco di Natale ai mansionisti!
Alle quattro di mattina del 23 dicembre CGIL-CISL-UIL e CONFSAL hanno sottoscritto un Contratto Nazionale di Lavoro che non affronta minimamente i problemi legati al mansionismo: ogni decisione sull’Ordinamento professionale è affidata ad una futura Commissione paritetica formata da sindacati e Aran.
Chiaramente si giustificheranno di fronte ai lavoratori ricordando a tutti il loro solito, alto livello di responsabilità che li ha indotti a “ritenere necessario non pregiudicare la sollecita definizione del presente CCNL, tenuto conto del lungo periodo di sospensione della contrattazione collettiva nazionale…” (art. 12 comma 2 ipotesi nuovo CCNL).
Roba da non credere! Sentirsi dire, anzi leggere nero su bianco sul contratto, che dopo 8 anni di blocco della contrattazione non si affronta la questione dell’Ordinamento professionale perché si ha fretta di chiudere il CCNL, è veramente un insulto all’intelligenza dei lavoratori e delle lavoratrici del nuovo Comparto. Soprattutto quando si capisce che la fretta non era certo dettata dalla necessità di soddisfare un sacrosanto diritto dei lavoratori, quanto dalla necessità di far arrivare in busta paga “arretrati” (?!) e aumenti tabellari (!) prima delle elezioni politiche e delle elezioni RSU.
La USB ha provato in tutti modi ad inserire nella discussione la revisione dell’attuale sistema di classificazione del personale nei tre giorni di trattativa ininterrotta che hanno preceduto la firma dell’ipotesi di accordo. Abbiamo rivendicato la proposta dell’Area Unica Amministrativa come unica possibile soluzione ai vincoli normativi che impediscono ai lavoratori il passaggio all’area superiore, ma abbiamo trovato di fronte a noi un muro: nei confronti di un fenomeno come quello del mansionismo, ormai strutturale non solo in INAIL, non è stata spesa una sola parola da parte dei sindacati complici, sempre al servizio delle amministrazioni e della controparte.
CGIL-CISL-UIL, hanno preferito rinviare ogni decisione a dopo le elezioni RSU del 2018, per paura di perdere voti nel caso in cui si fosse attuata la soluzione parziale che avevano proposto negli ultimi tempi, vale a dire il mantenimento delle tre aree A-B-C e il momentaneo svuotamento dell’area A con il passaggio all’area B del personale attualmente in servizio. Senza alcuna soluzione per il personale dell’Area B e con la prospettiva, per il personale dell’Area A, di trovarsi di fronte ad un ennesimo ingiustificato blocco una volta, e se, inquadrato nell’Area B.
E la paura di perdere voti deve essere stata veramente forte, tanto da
tenere quasi nascosta la loro proposta. Non più tardi di un mese e mezzo fa,
precisamente il 15 novembre, il coordinatore Nazionale CISL INAIL dichiarava
in una sua mail a proposito dell’ordinamento professionale: “Siamo tutti in
attesa di conoscere i contenuti della Piattaforma Unitaria che a breve dovrebbe essere pubblicata”. Paradossale che a trattativa del contratto già avviata, la CISL non metteva neanche i suoi iscritti a conoscenza della propria proposta, negandone persino l’esistenza!
Le lavoratrici e i lavoratori delle aree A e B continueranno così ad essere
sfruttati e sanno chi devono ringraziare. Ci sono ancora due giorni di tempo per cancellarsi da CGIL-CISL-UIL prima che si vada alla conta degli iscritti al 31 dicembre. Vi invitiamo ad utilizzarli per dare una sonora lezione a quei sindacati che ancora una volta hanno tradito gli interessi dei lavoratori, a quei sindacati che ancora una volta hanno dimostrato che i loro interessi valgono più di tutto il resto.
In allegato trovate il modello fac-simile da consegnare alle segreterie del
personale.
Compilatelo e controllate che la cancellazione sia acquisita dalle segreterie.
BASTA SINDACATI COMPLICI, BASTA CON LA SVENDITA DEI DIRITTI!
USB P.I. Inail
Esecutivo Nazionale