IL DOCUMENTO TECNICO PER LA RIPRESA DELLE ATTIVITÀ DI INAIL
Si è svolto mercoledì 27 maggio il previsto incontro di confronto tra l’Amministrazione e le OO.SS. sul documento tecnico “PREVENZIONE E CONTENIMENTO DELLA DIFFUSIONE DEL SARS-CoV-2 ALLA RIPRESA DELLE ATTIVITÀ DI INAIL - Indicazioni generali e misure specifiche”, di imminente pubblicazione che sarà la base per la definizione delle specifiche misure di sicurezza anti-contagio da adottare nelle diverse Strutture.
A questo documento ne seguiranno altri più specifici per settori quali servizio esterno, attività sanitaria, attività di laboratorio, ed altri.
USB non ha sottoscritto il protocollo di accordo del 15 maggio in quanto ha giudicato che le linee guida in esso contenute fossero troppo generiche, tanto da lasciare indeterminate tante questioni che riguardano il tema prioritario del rientro in sicurezza nelle sedi di quanti andranno a svolgere quelle attività cosiddette indifferibili che possono essere svolte solo in presenza.
Ci eravamo però premurati, proprio in vista della predisposizione del Documento tecnico, di inviare all’Amministrazione e ai lavoratori (vedi comunicato del 22 maggio) le nostre osservazioni e suggerimenti sotto forma di un vero e proprio piano operativo, che senza avere la pretesa di essere esaustivo, desse all’amministrazione un utile strumento di confronto nelle materie oggetto del Documento tecnico.
Come abbiamo avuto modo di affermare nel nostro intervento al “tavolo virtuale”, la nostra valutazione è che il documento tecnico sia un primo passo in avanti nella direzione da noi indicata, accogliendo alcune delle nostre richieste e osservazioni.
Lo giudichiamo un insieme di misure minime, indispensabili, che potranno essere anche migliorate in sede locale, una cornice valida per tutte le strutture, argine a possibili “libere interpretazioni” da parte di dirigenti locali.
Dovremo vigilare in sede locale affinché sia prevista in tutte le sedi l’obbligatorietà della misurazione della temperatura in entrata, o l’installazione di barriere in plexiglass agli sportelli in tutte le strutture in cui sia possibile dal
punto di vista logistico, e affinché la sanificazione dei locali non resti sulla carta e che quindi si vadano concretamente a modificare i contratti stipulati con le imprese di pulizie.
Come organizzazione sindacale ci prefiggiamo l’obiettivo di lavorare affinché si giunga in tutte le strutture dell’Istituto all’obiettivo di garantire la massima sicurezza sul lavoro.
Si apre ora una partita che riguarda quindi la concreta applicazione sul territorio delle misure indicate, nella quale continueremo ad essere parte attiva, in maniera costruttiva ma risoluta, insieme e dalla parte delle lavoratrici e dei lavoratori in Inail.
Per questo invitiamo tutte/i a segnalarci situazioni difformi da quanto previsto nel documento che possano mettere a rischio salute e sicurezza nelle strutture dell'Istituto
Roma, 28 Maggio 2020 USB PI INAIL