I PERCHE' DELLO SCIOPERO DEL 17 NOVEMBRE
Ridistribuire il reddito a favore
di lavoratori, precari, pensionati
VENERDÍ 17 NOVEMBRE
SCIOPERO GENERALE
Per:
- Aumentare in modo consistente le retribuzioni a partire dal rinnovo dei contratti del pubblico impiego.
- Rivalutare automaticamente gli stipendi e le pensioni agli aumenti dei prezzi.
- Abolire il pacchetto Treu e la legge 30 per un lavoro stabile e tutelato per tutti/e.
- Garantire reddito e servizi ai disoccupati, cassaintegrati e pensionati al minimo.
- Rilanciare la previdenza pubblica, agganciare le pensioni alla dinamica dei salari ponendo fine alla perdita del 25% del potere di acquisto delle pensioni ogni 10 anni.
- Abolire il silenzio assenso per il trasferimento del TFR ai fondi pensione e nessun trasferimento forzoso all’INPS.
- Ridurre le trattenute fiscali su salari, pensioni e TFR in alternativa alla riduzione del cuneo fiscale per le imprese
- Tagliare drasticamente le spese militari, utilizzare le ingenti riserve della Banca d’Italia che ammontano a 60 m. di euro, anche alfine della riduzione del debito pubblico.
- Dire basta alle discriminazioni nei confronti del sindacato di base e alla pretesa padronale e del governo di scegliersi chi rappresenta i lavoratori.
- Per la libertà ed i diritti degli immigrati.
_________________________________________________________________________________
La finanziaria liberista varata dal Governo, con il consenso dei sindacati concertativi, non dà alcuna risposta positiva ai problemi di lavoratori, pensionati e precari, anzi!
· Le imprese otterranno il 60% del taglio di 5 punti del cuneo fiscale ed attraverso una riduzione dell’Irap incassando oltre 6 miliardi di euro solo nel 2007 pari a 600 euro in media per ogni dipendente
· Ai lavoratori e ai pensionati sono destinati circa 3 miliardi e 300 milioni in media 120 euro l’anno (10 euro al mese) che vengono a loro volta falcidiati dall’aumento dei contributi previdenziali e delle addizionali irpef comunali e regionali.
Il gioco delle tre carte
va bene, ma con un po’
Più di etica, vivaddio!
La riduzione dell’IRPEF (che sarà finanziata con il 40% del taglio del cuneo fiscale), riguarderà tutti i contribuenti, anche i commercianti, gli autonomi, i professionisti e gli artigiani che come ormai arcinoto, dichiarano al fisco cifre irrisorie e di molto inferiori a quelle dei lavoratori dipendenti.
Lo sgravio fiscale verrà taglieggiato dall’aumento dei contributi previdenziali a carico del lavoratore e dall’aumento automatico delle addizionali regionali e comunali.
vanno sommate le prime due colonne e sottratte le tre seguenti. L’addizionale comunale è calcolata sullo 0,9 e la comunale 0,5
Lavoratore single | ||||||
Reddito | Guadagno annuo Irpef 2007 | Incremento Assegno famil. | Aumento annuo trattenute previdenz. | AumentoAdd.le Reg.le | Aumento Add.le Com.le | Guad.-Perdita mensile su 13 mes. 2006/2007 |
12.000 | 127 | 0 | 39 | 0 | 0 | 7 |
18.000 | 89 | 0 | 59 | 0 | 0 | 2 |
25.000 | 40 | 0 | 82 | 0 | 0 | - 3 |
|
Lavoratore con coniuge e 1 figlio a carico | ||||||
Reddito | Guadagno Irpef 2007 | Incremento Assegno famil. | Aumento trattenute previdenz. | AumentoAdd.le Reg.le | Aumento Add.le Com.le | Guad.-Perdita mensile su 13 mes. 2006/2007 |
12.000 | 37 | 82 | 39 | 51 | 37 | - 0.6 |
18.000 | 239 | 29 | 59 | 47 | 26 | 10 |
25.000 | 256 | 266 | 82 | 42 | 24 | 29 |
| ||||||
Lavoratore con coniuge e 2 figli a carico | ||||||
Reddito | Guadagno Irpef 2007 | Incremento Assegno famil. | Aumento trattenute previdenz. | AumentoAdd.le Reg.le | Aumento Add.le Com.le | Guad.-Perdita mensile su 13 mes. 2006/2007 |
12.000 | 0 | 94 | 39 | 78 | 44 | - 5 |
18.000 | 286 | 98 | 59 | 72 | 40 | 16 |
25.000 | 320 | 496 | 82 | 64 | 36 | 49 |
Chi guadagnerà qualcosa se lo vedrà poi sfumare a causa delle ulteriori misure economiche del governo:
TICKET SANITARI
La finanziaria prevede l’aumento dei tickets sanitari di 10 euro per ogni ricetta per visita specialistica e di 23 o 41 euro per l’uso “improprio” del pronto soccorso
PREVIDENZA PUBBLICA E TFR:
· aumento dei contributi previdenziali a carico dei lavoratori dipendenti (+0,3%), mentre per i lavoratori parasubordinati si passa dal 18,5% al 23%;
· anticipo, per i lavoratori privati, dell’entrata in vigore dello scippo del TFR al 1 luglio 2007, con la norma del “silenzio assenso”. Nelle aziende con più di 50 dipendenti coloro che dichiareranno esplicitamente la loro contrarietà ai fondi pensione,subiranno un prelievo pari al 100% del TFR in maturazione che andrà a costituire un fondo gestito dall’INPS che il Governo utilizzerà per finanziare le “opere pubbliche”. Per i dipendenti pubblici deciderà il tavolo di concertazione che si aprirà l’1/01/07
· incremento della tassazione sul TFR a causa dell’aumento dell’aliquota media; esempio: Il lavoratore con un TFR di 62.500 € di cui 9.000 maturati dopo il 2001, per 25 anni di lavoro, avrà un reddito di riferimento pari a 30.000 € per effetto dell’innalzamento dell’aliquota media pagherà ben 788 € in più.
Aliquote 2006 Aliquote 2007
Reddito da | a | aliquota |
0 | 15.000 | 23% |
15.000 | 28.000 | 27% |
28.000 | 55.000 | 38% |
55.000 | 75.000 | 41% |
75.000 |
| 43% |
Reddito da | a | aliquota |
0 | 26.000 | 23% |
26.000 | 33.500 | 33% |
33.500 | 100.000 | 39% |
100.000 |
| 43%% |
Inoltre è previsto l’avvio di un tavolo di confronto con le parti sociali da concludersi entro marzo 2007 con la proposta di un nuovo taglio della previdenza pubblica sulla base del cosiddetto “memorandum” concordato con Cgil, Cisl e Uil che prevede:
- l’aumento dell’età pensionabile,
- la riduzione dei coefficienti del calcolo della pensione,
- l’estensione a tutti del sistema contributivo.
ENTI LOCALI
I previsti tagli pari a 4 miliardi e 300 milioni, con l’accordo Governo, Anci e Upi, dovrebbero essere ridotti di 600 milioni (500 per i comuni, 100 per le province), in modo comunque insufficiente per mantenere l’attuale livello d’erogazione dei servizi alla persona e realizzare opere pubbliche.
E’ quindi prevedibile che come sempre accaduto, gli Enti locali:
· aumentino la tassazione (la Finanziaria prevede la possibilità di aumentare l’IRPEF (+0,3%) e l’ICI (+0,5%), la tassa comunale di ingresso e di soggiorno, le imposte di scopo per realizzare opere pubbliche, l’introduzione di addizionali comunali e provinciali sull’energia elettrica);
· privatizzino e/o dismettano i servizi erogati;
· diminuiscano ulteriormente le risorse per i contratti dei propri dipendenti.
SCUOLA
Per quanto riguarda l'organico, il battage sulle immissioni in ruolo serve a coprire il taglio secco dell'organico di diritto. I pensionamenti nello stesso periodo sono oltre 250.000 e non vi sarà alcun riassorbimento dei 70.000 precari Ata.
È stabilito un piano di assunzioni di 150.000 docenti e 20.000 ATA per gli anni scolastici 2006/7, 2007/8 e 2008/9 con una verifica annuale con il Ministero dell'Economia e delle Finanze per quanto riguarda la concreta fattibilità.
E’ previsto inoltre:
· un incremento medio del rapporto alunni per classe: si tratta di un taglio di circa il 2% delle classi e di oltre 15.000 posti di lavoro in meno per i docenti e 4.000 in menoper gli Ata
· la riduzione del numero degli insegnanti di sostegno, uno ogni 138 alunni
· l’accrescimento notevole del ruolo delle agenzie private di formazione
· l'aumento dei finanziamenti alla scuola privata, 100 milioni di euro in più
PRECARIATO
Per i precari della pubblica amministrazione è previsto per il 2007 l’utilizzo del 20% di un fondo stanziato appositamente dal Governo precedente (24.000.000 di euro) per la stabilizzazione di una quota irrisoria degli stessi (circa 7000) e sempre che abbiano almeno tre anni di anzianità e superato un concorso.
Per gli anni successivi si potranno utilizzare solo il 20% delle risorse dei cessati dal servizio nell’anno precedente; UNA MISERIA!
Per i lavoratori parasubordinati (co.co.co., co.co.pro) è previsto l’aumento del 5% dei contributi inps che in mancanza di minimi contrattuali saranno loro sottratti dalla busta paga.
E’ prevista una sanatoria a favore delle aziende che abbiano utilizzato illegalmente lavoratori in nero e parasubordinati.
RINNOVO CONTRATTI P.I.
Nel 2007 per il rinnovo dei contratti del pubblico impiego, scuola compresa, per il biennio economico 06-07 conferma per l’anno corrente le risorse della Finanziaria Berlusconi con incrementi da luglio 2006 di 15 euro medi mensili; per il 2007 aggiunge altri 807 milioni per un ulteriore aumento di 26 euro, lordi medi mensili.
A contratto scaduto (2008) è previsto uno stanziamento ulteriore di poco più di 2 miliardi che significano ulteriori 50 euro lordi medi mensili a partire dal 1° gennaio 2008. Dal 2008 gli effetti del contratto 2006-2007 saranno pari a circa 90 euro lordi medi mensili.
Tale scelta mette in discussione l’attuale assetto contrattuale, che si vorrebbe modificare, portando a tre anni la vigenza del contratto economico
SPESE MILITARI
Vengono stanziate enormi risorse economiche per le spese militari, aggiuntive ai circa 18 miliardi di euro (1 punto percentuale del PIL) stanziati ogni anno.
In particolare:
· all’art.113 viene istituito un apposito fondo per l’innovazione tecnologica militare e per la realizzazione di programmi derivanti anche da accordi internazionali pari 1 miliardo e 700 milioni per il 2007, a cui si aggiungono 1 miliardo e 550 milioni per il 2008 e 1 miliardo e 200 milioni nel 2009;
· all’art. 187 viene istituito un fondo pari a 400 milioni per il 2007 e 500 milioni per il 2008 e 2009 per la manutenzione ordinaria e straordinaria dei mezzi, degli strumenti, dei sistemi e delle infrastrutture militari “anche in funzione delle missioni internazionali di pace”. A questo si aggiunge uno stanziamento pari a 20 milioni per ciascun anno dal 2007 al 2009, per un piano straordinario di edilizia residenziale per i volontari delle forze armate;
· all’art.188 uno stanziamento per le missioni internazionali all’estero di 3 miliardi di euro per il triennio 2007-2008-2009
· all’art. 110 si stanziano complessivamente dal 2007 al 2009, 310 milioni per il settore aeronautico militare.
PRIVATIZZAZIONI
E’ stato presentato un disegno di Legge collegato alla finanziaria scritto dai ministri Bersani, Lanzillotta e Bonino che obbliga gli Enti Locali ad affidare a privati i servizi pubblici locali (gas,energia,trasporto pubblico,…)
Basta con la politica
dei sacrifici!
Venerdì 17 Novembre
SCIOPERO GENERALE
CON MANIFESTAZIONI REGIONALI
ROMA ORE 9,30 CORTEO da PIAZZA DI PORTA PIA a PIAZZA BARBERINI
Confederazione Unitaria di Base