I LAVORATORI PUBBLICI VERSO LO SCIOPERO GENERALE dell'11 MARZO UNIAMO LE LOTTE METTIAMOLI IN CRISI!
Il governo, con il sostegno dei sindacati complici, ha:
• cancellato i rinnovi contrattuali fino al 2014 mentre la capacità di acquisto delle retribuzioni perde quasi il 3% l’anno, aumentano tariffe e con il federalismo fiscale, in corso di approvazione, le tasse non potranno che aumentare anche se tutti si affannano a dire il contrario!
• bloccato i contratti integrativi e tagliata la retribuzione accessoria;
• cancellato ogni possibilità di passaggi orizzontali e verticali mortificando la nostra professionalità e dignità;
• istituito le fasce di merito per dividere i lavoratori e premiare gli amici fedeli;
• bloccato le assunzioni, licenziato i precari ed aumentato oltre ogni limite i carichi di lavoro di chi opera con enorme responsabilità e senso dello stato nelle funzioni pubbliche;
• tentato di squalificare i servizi pubblici tagliando le risorse di funzionamento dei servizi per poi regalarli ai privati o a gruppi finanziari;
• provato ad espellere le donne dal mondo del lavoro, aumentando l’età pensionabile, dando mano libera alle amministrazioni per revocare le autorizzazioni al part-time ed accentuando l’odiosa tassa sulla malattia;
• approvato una Riforma della Pubblica Amministrazione contro i lavoratori pubblici per consegnare potere ai dirigenti, tentare col ricatto di piegare i lavoratori e cancellare ogni forma di rappresentanza sindacale democratica, anticipando il modello Marchionne applicato alla Fiat.
QUESTO È UN ATTACCO FRONTALE ai LAVORATORI PUBBLICI ed alle funzioni che svolgono
Organizziamo una risposta adeguata per:
RIPRENDERCI il salario che ci hanno tolto e consegnato a banche ed imprese
RIPRENDERCI la nostra dignità professionale ed il diritto alla carriera
RIAPPROPRIARCI del diritto di voto, eleggere i nostri RSU rendendo concreta la democrazia in tutti i luoghi di lavoro
MANDARE a casa il governo Berlusconi che attacca senza sosta il mondo del lavoro
CANCELLARE la Riforma Brunetta della p.a.