FORMAZIONE: FINALMENTE I DESTINATARI SONO I COLLEGHI DELLE AREE A E B
Abbiamo accolto con un certo apprezzamento il primo ciclo di formazione delle Aree A e B.
Sono anni infatti che, ogni volta che si parla di piani per la formazione, sollecitiamo corsi riservati a queste aree.
Questo personale chiamato a svolgere mansioni superiori ormai da anni, è stato spesso catapultato nelle varie realtà lavorative senza avere un minimo di formazione, costretto ad auto-formarsi affiancato forse da qualche collega più esperto magari di pari qualifica ma più anziano.
I corsi non sono stati ben accolti da alcuni per diversi motivi.
Qualcuno di coloro che è stato chiamato alla formazione lamenta il fatto che siano corsi “tardivi” e riteniamo che non abbiano tutti i torti, visto che ormai l’anzianità nelle posizioni economiche sia per l’Area A che per l’Area B è notevole; invece il restante personale che non è stato ancora chiamato a fare il corso teme che la formazione si arresti dopo questa prima sessione.
Per fare chiarezza, il corso di formazione “ciak si apprende” è iniziato in via sperimentale ed è al momento riservato al personale della Direzione Generale.
L’intenzione del Servizio Formazione è quella di estendere i corsi a tutto il territorio nazionale, prevedibilmente dopo il mese di giugno; infatti la sperimentazione, che prevede la durata di 5 giornate, finirà proprio in quel periodo. In seguito il pacchetto formativo sarà esteso alla formazione territoriale che a sua volta organizzerà i corsi nelle varie realtà territoriali.
Altra cosa che teniamo a precisare è che questi corsi non sono finalizzati ad avanzamenti di carriera.
La USB ha ottenuto quest’anno, con la ripartizione dei fondi, l’attribuzione di una differenza economica per i B3 e gli A3 che verrà liquidata con il saldo dell’incentivo. Sappiamo che non è la soluzione del problema ma solo un riconoscimento per lo svolgimento delle mansioni. Continueremo a rappresentare l’esigenza delle progressioni di carriera per le aree A e B in tutte le sedi: sapete già che lo scoglio da superare, oltre all’ulteriore taglio del personale del 10%, è il d.gls. 150, legge “Brunetta”, per questo continueremo a chiedere che i concorsi vengano banditi con le vecchie regole, perché basti la licenza media per i concorsi dall’area A all’area B (e non il diploma di scuola media superiore), ed il diploma di scuola media superiore (e non la laurea) per i passaggi dall’area B all’Area C.
Naturalmente, riproporremo l’AREA UNICA, in ogni sede di confronto sindacale così come facciamo dal 1996 perché riteniamo ora, come allora, che questa è l’esigenza dell’attuale organizzazione del lavoro e che non deve esistere nelle pubbliche amministrazioni il ricorso alle mansioni superiori.
Roma, 23 febbraio 2012
USB – P.I.
Coord. Naz. INAIL