FONDI 2011: FINALMENTE IL RICONOSCIMENTO DELLE MANSIONI!
Roma, 15 dicembre 2011
USB – P.I.
Coord. Naz. INAIL
Anche l’Amministrazione dopo anni di sollecitazioni per il riconoscimento del lavoro effettivamente svolto dai colleghi dell’Area B e dell’Area A ha fatto un passo in avanti. Infatti, con la ripartizione dei fondi 2011 si stabilisce una maggiorazione per il personale appartenente alla p.e. A3 di 300 euro e per il personale alla p.e. B3 di 600 euro. Queste cifre vanno a “compensare” la differenza economica tabellare rispetto alla posizione economica immediatamente superiore.
Non possiamo non essere soddisfatti del risultato “politico” ottenuto con questo accordo, che abbiamo sottoscritto, dopo anni che ci hanno visto impegnati in prima linea su questa spinosa vicenda, un risultato di cui sono destinatari tutti i B3 e tutti gli A3, risultato che non sarebbe stato possibile con il ricorso alle vie legali.
Una parte dell’accordo sembra copiata da qualche nostro vecchio volantino :…”Ciò in considerazione che nell’attuale contesto organizzativo-funzionale, caratterizzato da una progressiva riduzione delle consistenze di personale e da una conseguente maggiore integrazione nei processi, a detto personale vengono richiesti impegno e competenze sempre più correlate all’attività svolta dal personale appartenente all’area immediatamente superiore…”
La maggiorazione, inoltre, è stata legata alla verifica della correlazione con le attività svolte dal personale appartenente all’Area immediatamente superiore, quindi percepire questo compenso significa vedersi certificare le mansioni superiori che per lungo tempo erano state negate a questi lavoratori.
Purtroppo non possiamo essere pienamente soddisfatti del risultato perchè verrà resa giustizia soltanto ad una piccola parte dell’Area A, dal momento che ci sono pochissimi colleghi con la p.e. A3 e sebbene i colleghi A1 potranno partecipare alla procedura per il passaggio alla p.e. A2 riteniamo che ciò non sia sufficiente per il lavoro che gli stessi stanno svolgendo ormai da anni. Per questi stessi colleghi sollecitiamo l’Amministrazione a trovare una soluzione per il problema della loro collocazione in esubero, perché non possiamo tollerare che questo personale venga messo in mobilità dopo anni ed anni di lavoro svolto, oltre le loro mansioni.
Continua, comunque, fermo il nostro impegno per i lavoratori di queste aree soprattutto nel momento di forte crisi economica che stiamo vivendo e che penalizza le fasce più deboli dei lavoratori.
Roma, 15 dicembre 2011
USB – P.I.
Coord. Naz. INAIL