DIRITTO DI VOTO AI LAVORATORI PRECARI
Al Ministro per le Riforme e le Innovazioni
nella Pubblica Amministrazione
Prof. Luigi NICOLAIS
Al Presidente dell’ARAN
Avv. Massimo MASSELLA DUCCI NERI
Il dibattito politico e non solo è stato investito dalla precedente campagna elettorale ad oggi dalla drammatica questione della precarietà, una condizione che coinvolge ormai centinaia di migliaia di giovani e meno giovani sia del settore pubblico che di quello privato.
Le iniziative del Governo, seppure largamente insufficienti, hanno avuto almeno il merito di riconoscere ufficialmente una situazione di fatto troppo spesso negata o sminuita nella sua portata numerica. Oggi è pacificamente riconosciuta l’esistenza nella P.A. di un vero e proprio organico, costituito da centinaia di migliaia di lavoratori precari, parallelo a quello ufficiale e conseguenza dell’abuso da parte delle Amministrazioni delle forme di lavoro “flessibili”. Lavoratori ai quali è intenzione dichiarata del Governo dare una prospettiva di stabilità anche oltre a quanto previsto oggi nella legge finanziaria.
Riteniamo urgente che, in questa fase, alle già citate iniziative del Governo, segua coerentemente l’apertura a TUTTI i lavoratori precari del Pubblico Impiego della partecipazione, attiva e passiva, alle elezioni RSU. Questa istanza, che poniamo con forza almeno dal 1998, è una elementare questione di democrazia che oggi può e deve trovare risposte all’altezza della situazione. Non crediamo si possa continuare ad ignorare la condizione di discriminazione alla quale sono sottoposti da anni tutti quei lavoratori precari che prestano il loro servizio nella P.A., peraltro in presenza del riconoscimento del diritto di voto dal 1998 per i precari della scuola che vivono, allo stesso modo dei loro colleghi del resto del pubblico impiego, una situazione di incertezza e discontinuità del rapporto di lavoro.
RdB/CUB chiede ufficialmente che sia riconosciuto il diritto a fare parte dell’elettorato attivo e passivo dalle prossime elezioni RSU a tutti i lavoratori precari indipendentemente dalla forma contrattuale che li lega alle Amministrazioni.
Roma 16 maggio 2007
p.Direzione Nazionale R.d.B./CUB P.I.
Cristiano Fiorentini