DALLA REGIONE TOSCANA: MANSIONISMO
A TUTTO IL PERSONALE
Si è svolto nella giornata del 03.07.2007 a Firenze una manifestazione indetta dalla RDB sul problema del mansionismo tra i lavoratori dell’INAIL, INPS, INPDAP e ACI. La manifestazione, che si è collocata nell’ambito delle iniziative a sostegno della vertenza, dopo le due assemblee nazionali congiunte dei lavoratori del Comparto Enti Pubblici non economici delle Aree A e B, aveva come obiettivo di richiamare l’attenzione delle singole Amministrazioni sul problema del mansionismo, mansionismo che per cause diverse si sta di fatto riproponendo in tutti gli Enti del Comparto. La manifestazione si è sviluppata con un presidio itinerante sotto le Direzioni Regionali dell’INAIL, dell’INPS e dell’INPDAP. Al termine di ogni presidio una delegazione di lavoratori è stata ricevuta dai Direttori Regionali di ogni Ente: è stato loro consegnato un documento che illustrava le motivazioni della protesta. All’INAIL la consegna è avvenuta durante l’incontro che il Dott.Nardecchia aveva con le OO.SS. sindacali regionali della Toscana. Nel corso degli incontri è stata manifestata attenzione sulle problematiche sollevate da parte dei Responsabili Regionali, con l’auspicio che una soluzione praticabile possa essere trovata con il prossimo rinnovo contrattuale e la revisione dell’ordinamento professionale. I Direttori Regionali si sono fatti carico di rappresentare il problema del mansionismo alle diverse Direzioni Generali, sottolineando l’apporto lavorativo che il personale dell’area a e b dà al raggiungimento degli obiettivi di produzione degli Enti e il disagio di una situazione che contribuisce ad alimentare malcontento e senso di frustrazione per il mancato riconoscimento del lavoro svolto.
Da parte nostra pensiamo che uno sforzo comune, che veda anche il coinvolgimento delle Direzioni Periferiche, possa contribuire ad una soluzione di cui tutti beneficeranno, lavoratori ed Amministrazione: il prossimo concorso per la posizione ordinamentale C 1 all’INAIL sarà solo un passo verso quella soluzione.
Nella riunione che si è tenuta tra il Direttore Regionale e le OO.SS. sono stato tracciati i possibili scenari futuri sia dell’Ente in generale, sia della Regione Toscana in particolare. Sono ancora tutte aperte le opzioni sui possibili assetti futuri dell’INAIL nell’ambito dei provvedimenti del governo sulla ristrutturazione degli Enti Previdenziali. Sembra si stia consolidando una opzione che vede confermata la separazione dei singoli Enti, anche se non è ancora chiaro se prevarrà l’ipotesi che mantiene la separazione degli Enti con l’obiettivo di creare un'unica sede lavorativa (Dall’Ente Unico allo Stabile Unico?) per tutti a livello provinciale, oppure se ci sarà un unico Consiglio di Amministrazione che coordinerà le singole diramazioni degli Enti, che conserveranno la propria autonomia di compiti con l’unificazione dei sistemi informatici. In ogni caso è probabile che le possibili opzioni saranno oggetto di un disegno di legge, perciò quasi sicuramente ogni possibile riforma dovrà necessariamente passare attraverso un Commissariamento dei singoli Enti, quando alla fine del 2007 andranno in scadenza i singoli Organi.
Per quanto riguarda la Regione Toscana, alla sofferenza derivante dall’incremento delle domande di pensionamento del personale, frutto anche del regime di incertezza che vige in questo campo (tra scaloni, scalini e … scalinatelle), si aggiungerà una sofferenza derivante dalle domande di pensione di alcuni Dirigenti della Toscana, che incrementeranno le Sedi già scoperte e/o condotte da Reggenze o incarichi temporanei. Tale situazione non potrà non pesare sui vari assetti organizzativi e sulla funzionalità delle sedi stesse. In questo contesto, così come previsto dall’ultima finanziaria, dovranno essere avviati i processi riorganizzativi che prevedono nell’arco del biennio la riduzione al 15% delle attività no-core all’interno delle diverse unità funzionali, con la regionalizzazione e la centralizzazione di alcune attività e la liberazione di risorse a livello periferico per lo sviluppo di attività legate alla funzione principale dell’Ente. Un tale processo non potrà essere effettuato senza un più puntuale riferimento ai carichi di lavoro, per addivenire ad un organico e ad un funzionigramma che tengano conto degli effettivi carichi di lavoro delle strutture sul territorio. Da parte nostra ci batteremo perchè il processo di riorganizzazione non si traduca nell’ennesimo aumento di adempimenti, scaricando sul personale la riduzione dei costi contenuta nell’ultima legge finanziaria. Sempre più ci opporremo alla visione volutamente falsata e strumentale che disegna all’esterno il pubblico dipendente quale “fannullone”, e su questo assunto disegna tutti i programmi di riforma.
La mobilità del personale troverà riscontro secondo le modalità previste dalla circolare sui trasferimenti, con la cadenza annuale prevista dalla mobilità di competenza della regione. Per quanto riguarda le richieste di distacchi temporanei, il Direttore Regionale ha manifestato l’intenzione di venire incontro alle esigenze temporanee manifestate, nello spirito della norma e quindi di soddisfare esigenze legittime, ma di carattere temporaneo. Richieste di trasferimento non potranno che trovare soluzione nelle normali procedure di mobilità a domanda.
A breve sarà data attuazione alla mobilità interenti, prevista nell’ambito delle procedure propedeutiche all’indizione dei concorsi interni ed esterni per la posizione C 1 amministrative.
Riguardo l’assoluta carenza che in alcune Sedi si è creata dopo le recenti procedure concorsuali delle posizioni C 3 amministrative, ed in modo specifico per la Sede di Grosseto, è stato assunto che l’ambito della risoluzione di tali problematiche deve necessariamente essere la Direzione Regionale Toscana. In prima battuta si è deciso di investire del problema la Sede Virtuale e solo in caso di esito negativo (al che il quesito: ma virtuale per chi?) sarà approntato a livello regionale un progetto che vedrà le sedi, sulla base dei carichi di lavoro e delle presenza di posizioni funzionali più numerose, fornire aiuto in remoto alle strutture carenti. Un’attività che le nuove tecnologie permettono di svolgere e che non necessita della movimentazione del personale.
Preoccupazione è stata infine manifestata sul processo di migrazione Web delle procedure che sta determinando molti rallentamenti nelle normali attività, con disagi moltiplicati per le sedi sperimentali. Preoccupazione non legata soltanto al sicuro attuale peggioramento dei dati produttivi, ma anche agli effetti negativi che rischiano di propagarsi per i prossimi anni. Il Direttore Regionale ha dichiarato che, comunque, non è previsto alcuno slittamento della Procedura GRAI, che dovrebbe partire nel corso del mese di luglio, probabilmente il 16 luglio.
Nelle Sedi, svuotate dalle procedure concorsuali e dalle imminenti ferie estive, non si faranno salti di gioia.
Al termine della riunione è stata consegnata una nota di rettifica sull’ultimo organico approvato. Prevede l’attribuzione di un solo C4 amministrativo alla Sede di Massa, anziché due. Una nota della DCRU h precisato che per le sedi di tipo C la dotazione non può essere superiore all’unità. Di conseguenza la sede di Carrara aumenta la propria dotazione di C 4 amministrativi da 3 a 4. Unico commento, ricordando che l’organico non era stato oggetto di contrattazione sindacale in quanto effettuato autonomamente dalla Direzione Regionale Toscana durante l’interruzione delle relazioni sindacali, è che l’unica modifica, era pure sbagliata…
Firenze 03/07/2007
Per il Coord. Regionale Rdb/Cub INAIL Toscana
Coradeschi - Grassia – Savarese - Segnalini