DAL COORDINAMENTO REGIONALE LAZIO

Roma -

R d B RAPPRESENTANZE  SINDACALI  DI BASE

Pubblico Impiego             ADERENTE  ALLA  CONFEDERAZIONE  UNITARIA DI BASE (C.U.B.)

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COORDINAMENTO REGIONALE LAZIO

 

 

            Il giorno 9/6/2006 si è riunito a Roma il Coordinamento regionale Rdb Lazio, rivolto a recepire ed analizzare le istanze dal territorio.

La situazione che si stà vivendo all’Istituto rasenta ormai il limite di sopportazione: i fondi 2005, così come si è verificato per quelli 2004, sono bloccati per un intervento del Collegio dei sindaci, il CCNL è scaduto lo scorso 31 dicembre, le indennità di trasferta sono state abolite dalla Finanziaria 2006, i concorsi per i passaggi a C1 sono stati bloccati da una Sentenza del TAR confermata in secondo grado dal Consiglio di Stato, i lavoratori precari rimangono tali,

 

Cos’altro deve accadere?

 

            Da più parti del territorio ci sono iniziative, anche spontanee, soprattutto da parte del personale dell’Area B: ai dirigenti locali e per conoscenza al Direttore regionale, sono state indirizzate richieste che chiarissero la differenza di compiti tra B e C1 e C2. I tempi sono scaduti in alcune realtà, in altre siamo agli sgoccioli, ma risposte da parte dell’Amministrazione non ci sono state…

            A questo punto le risposte possiamo trovarle da soli: nell’allegato A al CCNL 1998-2001 (Declaratorie delle Aree) viene sancito il riferimento ai profili professionali del previgente ordinamento ex DPR n. 285/88, per ciascuna nuova posizione. La Circ. 1/89 dell’Istituto, in attuazione proprio di tale DPR, riporta molto dettagliatamente quali sono le attività riconducibili alle varie qualifiche.

 

Facciamole rispettare!

 

            In contrapposizione alle spinte individualiste e di gruppo mirate a richieste giudiziali di riconoscimenti economici, che stanno diventando la normalità in questa fase caratterizzata da confusione e incertezze sulle possibilità di portare a termine qualsiasi procedura concorsuale e più in generale sulla validità ed attuabilità di qualsiasi accordo sindacale regolarmente sottoscritto, il Coordinamento regionale ha ritenuto doveroso intraprendere un percorso comune che porti al riguardo al superamento del fenomeno del “mansionismo” nel nostro Istituto come corollario del principio a parità di lavoro parità di salario”. E’ fondamentale che questo avvenga tramite un azione politico sindacale che, partendo dalla ripresa dei lavori della Commissione per l’Ordinamento Professionale, porti ad una definizione contrattuale delle giuste rivendicazioni del personale, considerando che anche nelle Aree A e C il fenomeno del mansionismo resta comunque diffuso (ex custodi degli stabili, funzionari di vigilanza, infermieri, personale dell’Area informatica, professionisti, e ci scusino coloro che ci siamo dimenticati). L’Area unica è l’obiettivo finale che la Rdb ha sempre propugnato, proprio considerando la realtà dei processi di lavoro nell’Istituto.

 

Basta chinare il capo!

 

            Il Coordinamento regionale Lazio darà tutto il suo sostegno ai lavoratori del Lazio nelle iniziative che vorranno intraprendere per manifestare apertamente tutto il loro disagio (black out informatico, rispetto delle mansioni, assemblee a singhiozzo)  per arrivare in tempi brevi ad una risoluzione delle vertenze.

           

 

Roma, 13/6/2006                                                         (Antonio Vecchio- Arcangelo Berardi)

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