ATTENZIONE AL PIATTINO CHE SI PREPARA CON L'ACCORDO SUL FONDO DEL 2010!

Roma -

          Lunedì si è tenuto un incontro tecnico sul sistema premiante 2010, ancora non approvato in via definitiva dai Ministeri vigilanti. Infatti, ad aprile abbiamo avuto un ulteriore acconto e siamo in attesa del saldo.

          Tra le varie osservazioni mosse dai Ministeri, alcune già risolte altre in via di soluzione, una è particolarmente pericolosa. Secondo l’opinione dei Ministeri, in osservanza della legge Brunetta, la parte del salario accessorio, art. 22 del contratto integrativo, ossia le “indennità fisse” relative al compenso unico di professionalità ed al salario di garanzia,  che percepiamo ogni mese in busta paga, dovrebbero trasformarsi da indennità fisse a variabili in quanto  soggette alla valutazione.

          Tutto questo a partire dall’anno 2010: se viene accolto questo principio varrà anche nel 2011 e negli anni a seguire.

          Tradotto in pratica questo significa che se nel 2010 qualche collega ha avuto una valutazione dello 0,80 dovrà restituire il 20% delle indennità fisse già percepite; nel caso in cui la valutazione sia stata pari allo zero dovrà restituire gli importi per intero.

          Qualche sigla sindacale sta già tentando di minimizzare tranquillizzando i colleghi, sostenendo che nel 2010 ci sono stati pochi casi di valutazioni negative, sentendosi in dovere di firmare ogni accordo che gli viene sottoposto dall’Amministrazione.

          Quali saranno le ripercussioni di questa firma dal 2011 in poi?

          L’Amministrazione ci ha presentato la bozza del sistema premiante per il 2011 : se all’apparenza  può sembrare più o meno lo stesso degli anni scorsi  perché i parametri dell’incentivo sono più o meno uguali bisogna sottolineare che i dirigenti,  soli gestori della valutazione individuale, saranno pagati di più se le valutazioni dei lavoratori saranno diversificate. Come resistere alla tentazione di nominare i primi della classe, quelli che prenderanno più soldi a scapito dei colleghi, quelli che saranno favoriti nei prossimi concorsi, quelli che… in molti casi titolari di posizione organizzativa per semplice investitura non hanno nulla da perdere? Quale dirigente entrerà in contraddizione con le decisioni assunte assegnando l’1,00 o lo O,90 ai prescelti?

          Se verrà accettata la modifica richiesta dalla Funzione Pubblica le uniche voci che non verranno assoggettate alla valutazione saranno le indennità di funzione e le indennità di responsabilità e di posizione organizzativa. Tutto il resto alla mercé della valutazione!

          L’alibi che si fornirà alla firma dell’accordo sarà sicuramente quello di voler scongiurare l’annullamento delle procedure concorsuali. Noi vorremmo sfidare l’Amministrazione su questo terreno dopo che sono già state avviate tutte le procedure necessarie. Senza contare che sulla base della normativa attualmente in vigore l’Amministrazione può lo stesso procedere all’applicazione degli accordi senza la firma delle OO.SS.!

          Non possiamo avallare ed assistere in silenzio a questo ennesimo scippo di pezzi importanti di salario o di diritti acquisiti che vanifica tutte le operazioni compiute negli ultimi anni per stabilizzare, rendendo fisse e continuative, parti di salario accessorio.

          Basterà una firma di qualche Organizzazione Sindacale per togliere potenzialmente dai 270 Euro ai 350 Euro al mese senza considerare il salario di garanzia che percepiscono soltanto alcune posizioni economiche.

          Fatevi due conti ed interrogatevi dove ci stanno portando le scellerate politiche sindacali di chi firma accordi che continuano a peggiorare le condizioni economiche e di vita dei lavoratori.

 

 Roma, 21 settembre 2011

USB – P.I.

        Coord. Naz. INAIL