ASSEMBLEA USB NAPOLI DIREZIONE GENERALE INAIL CAMPANIA

Roma -

Venerdì 27 settembre si è tenuta presso la Direzione Regionale INAIL Campania l’assemblea dei lavoratori delle sedi della regione, organizzata dalla USB per illustrare la propria proposta di Nuovo Ordinamento Professionale, con la costituzione dell’AREA UNICA, al fine di superare l’attuale sistema fondato sulle aree A,B,C, causa principale del fenomeno del mansionismo.

All’assemblea si è presentato anche il responsabile della CISL della sede, forse per verificare chi fosse presente, certamente per interrompere ripetutamente il dibattito e boicottare l’assemblea, visto che con i suoi interventi non è stato in grado di proporre alcuna ipotesi di modifica dell’Ordinamento Professionale.

Un comportamento assolutamente inaccettabile, irrispettoso non della USB ma dei lavoratori presenti, visti i ripetuti inviti rivolti dagli stessi a confrontarsi nel merito, ed in particolare a confermare o smentire la piattaforma “ufficiosa” sull’Ordinamento Professionale di CGIL,CISL,UIL che, insieme a quella della CONFSAL, sono state illustrate nei loro contenuti dal rappresentate della USB, confrontandole con la proposta di AREA UNICA.

La discussione tra i lavoratori presenti all’assemblea ha consentito di ripercorrere tutte le modifiche apportate negli anni all’Ordinamento Professionale attraverso gli interventi stabiliti nei successivi CCNL dal 1998 al 2016, dimostrando che se veramente si vuole è possibile produrre significativi cambiamenti dell’assetto ordinamentale, pur rispettando la gerarchie tra leggi e contratti. 

I lavoratori presenti, oltre alla grandissima pazienza dovuta alle numerose interruzioni, hanno dimostrato di apprezzare la piattaforma della USB, come strumento per aggirare i vincoli normativi, chiedendo tuttavia una maggiore incisività e la messa in atto di azioni di lotta concrete, come quella assunta da molti lavoratori delle aree A e B dell’INAIL sull’astensione dallo svolgimento di mansioni superiori.

Un’iniziativa che durante l’assemblea la USB ha confermato di sostenere, condividendo anche il documento predisposto dai lavoratori che individua le attività superiori all’inquadramento professionale previsto dai CCNL.

Durante l’assemblea la USB ha riferito le notizie pervenute dal primo incontro in sede ARAN sulla modifica dell’Ordinamento Professionale che è risultato ovviamente interlocutorio.

Il presidente dell’ARAN dr. Antonio Naddeo si è espresso in favore di un nuovo modello di classificazione del personale che guardi al futuro, facendosi carico delle esigenze organizzative delle amministrazioni e delle aspettative dei lavoratori.

Mentre da parte delle Amministrazioni è arrivata la richiesta di interventi in grado di sciogliere tutti i lacci e lacciuoli che impediscono il pieno e più proficuo utilizzo della forza lavoro, anche attraverso il riconoscimento di un giusto sviluppo di carriera che oggi è impossibile realizzare, se non in tempi lunghissimi, visti i vincoli sulle risorse e sui posti da mettere a bando nei concorsi pubblici.

Realtà di cui tutti i lavoratori dell’area B dell’INAIL hanno dovuto purtroppo prendere coscienza con gli ultimi bandi pubblicati in gazzetta ufficiale.

Sul tema dell’utilizzo del Fondo Incentivante per finanziare le “alte professionalità”, alcuni lavoratori hanno poi espresso tutto il loro disappunto, sottolineando la provvisorietà del trattamento economico riservato ai lavoratori delle aree A e B affidato al riconoscimento del fleg, che dovrebbe esse attribuito in automatico e che invece non sempre viene riconosciuto dalla dirigenza pur di fronte all’evidente espletamento di mansioni superiori.

Un sistema che la USB chiede di smantellare trasformando quote crescenti del trattamento accessorio in retribuzione certa e stabile, imputando inoltre a carico del bilancio dell’amministrazione il finanziamento delle posizioni organizzative a partire dalle figure del vicario e del funzionario responsabile delle sedi di tipo B.

L’assemblea si è conclusa con il richiamo dei lavoratori, rivolto al rappresentante della USB, ad assumere iniziative immediate e con l’invito del rappresentante della USB a non mollare, partecipando attivamente agli appuntamenti di lotta che certamente si presenteranno durante il confronto in sede ARAN. 

 

    Roma 30 settembre 2019

                                                                                     USB P.I. INAIL