ASSEMBLEA DEL PARASTATO DELL'AREA A
GLI “A” DEL COMPARTO IN ASSEMBLEA!
Sono passati ormai sette anni da quando, insieme ai colleghi allora “custodi di fabbricati”, abbiamo vinto la battaglia per l’inquadramento nel contratto del Parastato. Una battaglia non facile, vogliamo ricordarlo a tutti ma soprattutto a noi stessi, che aveva come principale ostacolo l’indifferenza da parte di più di qualcuno nei confronti di quei lavoratori che, a seguito della dismissione del patrimonio immobiliare, rischiavano concretamente e seriamente il posto di lavoro. Poco importava se molti di loro erano già da parecchi anni inseriti a tutti gli effetti nella realtà organizzativa delle sedi e svolgevano, in dispregio a tutte le norme che regolano i rapporti di lavoro, mansioni appartenenti non ad una qualifica diversa, ma addirittura ad un contratto diverso!
Sono passati anni, e senza crogiolarci troppo sugli allori della vittoria di allora, dobbiamo constatare che purtroppo l’indifferenza nei confronti di questa categoria è ancora tanta, sia da parte delle altre sigle sindacali, sia della Amministrazione. “Miracolati” ieri per questo passaggio (che forse non tutti sanno essere stato previsto dalla Finanziaria del 23 dicembre 2000 N.388 art.43),si vorrebbe oggi condannarli nella palude dell’Area A, un ‘area completamente inutile nella nostra organizzazione del lavoro. Non a caso, prima dell’arrivo degli ex portieri, completamente vuota.
Più di una volta la RdB ha posto con forza il problema degli A1 all’attenzione di un’Amministrazione sorda, senza mai ottenere un impegno preciso alla soluzione del problema. Non solo. A volte non ci si è limitati neppure all’indifferenza, come quando nella Relazione del Direttore Generale inviata al CdA ed allegata alla delibera n. 172 dell’11.5.07 (Rideterminazione della dotazione organica dell’Istituto) si è affermato che questo personale “ è destinato quindi al progressivo esaurimento” : l’interpretazione letterale di quanto scritto nella delibera dall’Amministrazione non lascia dubbi. L’unico dubbio è sulle modalità di esaurimento e, per avere chiarimenti in merito, la RdB ha scritto una lettera, che si allega, indirizzata al Presidente della delegazione trattante, al Direttore Generale e al Direttore Centrale Risorse Umane. Ci attendiamo una risposta scritta e una rettifica immediata di quanto affermato nella delibera.
Per quanto ci riguarda abbiamo preso un impegno con il personale dell’Area A già al momento del suo ingresso “ufficiale” nel nostro comparto ed abbiamo tutta l’intenzione di mantenerlo.
Oggi, dopo molti anni, siamo di nuovo di fronte al rinnovo del contratto, un contratto che tra risorse economiche ancora non disponibili e contenuti nefasti
del memorandum, non sembra avere certo le carte in regola per dare risposte concrete ai lavoratori. Ma all’interno di questo contratto dovrà essere discusso il nuovo modello di ordinamento professionale dove dovrà trovare spazio anche la soluzione per questo personale. Per fare ciò è necessario ribaltare la piattaforma contrattuale di CGIL CISL e UIL e la loro proposta basata sul mantenimento delle tre aree ( tre aree uniche!) che non solo non risolve il problema, ma rischia di condannare a vita questi lavoratori nell’area A, costringendoli ancora e sempre all’effettuazione di mansioni superiori.
Per discutere di tutto questo, delle prospettive e delle iniziative di lotta da intraprendere in occasione del rinnovo del contratto, la RdB ha indetto un’assemblea aperta a tutti i lavoratori dell’area A: partecipare è importante, per non delegare a nessuno il proprio futuro!
ASSEMBLEA DEI LAVORATORI DELL’AREA A DI TUTTO IL COMPARTO
INPDAP
VIA S.CROCE IN GERUSALEMME, 54
ROMA
15 giugno ORE 9.30
Roma, 11 giugno 2007
COORDINAMENTO NAZIONALE
Rdb-CUB INAIL
Daniela Mencarelli
(visualizza la locandina)