AREA B - DALLA REGIONE UMBRIA
Al Direttore Regionale
Dell’ UMBRIA
Al Direttore della Sede
Di Perugia
e p.c.
Alla DCRU
Alle OO.SS.
CGIL
CISL
UIL
CISAL
RdB
Facendo seguito alla richiesta di chiarimenti relativi alle mansioni che gli operatori dell’Area B sono tenuti a svolgere e alla differenza tra quelle proprie della P.O. B2 e quelle proprie della P.O. C1, gli appartenenti dell’Area B sotto elencati, preso atto che codesta Amministrazione non ha finora dato risposta alle istanze , ritengono, a tutela della propria posizione, di doversi attenere strettamente alla declaratoria delle mansioni di cui al CCNL 98/2001 nonché al rispetto dei livelli attesi dall’Amministrazione per la P.O. B2 nella Valutazione delle Competenze (tutti al livello minimo 1:”padronanza circoscritta alle componenti di base della competenza, che vengono applicate in situazioni semplici e ripetitive, prevedendo in ogni caso supporto e supervisione”) che si palesano ben diversi da quelli attesi per la P.O. C1.
La differenza di attribuzioni tra le posizioni ordinamentali si evince altresì, oltre che dalla differente retribuzione, dalle prove sostenute per la Valutazione del Potenziale (assessment per C1, batterie con annessa valutazione del Q.I. per B2).
Svolgendo invece da sempre e a tutt’oggi lo stesso tipo di mansioni dei colleghi con P.O. C1, i sottoscritti ritengono la propria posizione lavorativa non conforme alle norme che regolano la materia.
A partire pertanto dal 13 novembre c.a., analogamente a quanto è già avvenuto e sta avvenendo in altre Sedi Inail, si renderanno quindi disponibili, all’interno delle proprie linee di prodotto, allo svolgimento di mansioni che non presuppongano una “conoscenza approfondita delle normative” (P.O. C1) e che invece corrispondano a semplici “ fasi o fasce di attività nell’ambito di direttive di massima” e che prevedano “procedure predeterminate” (P.O. B2). Questo, fatto comunque salvo il rispetto per gli indirizzi operativi e gestionali dell’Istituto, la piena disponibilità al dialogo e al confronto, il ripristino di uno stato lavorativo consolidato a fronte della definizione della questione.
Poiché il front-line presuppone la piena conoscenza delle normative che regolano la materia istituzionale e il rapporto con un’ utenza qualificata nonchè competenze specifiche di ruolo/posizione come iniziativa e problem solving, si ritiene opportuno che tale attività venga riservata ad altre figure professionali.
Ove codesta Amministrazione ritenga infondate le presenti richieste di assegnazione ad incarichi differenziati da quelli propri della P.O. C1 ovvero ritenga necessario impartire direttive di diverso avviso, avrà cura di formularle in forma scritta, affinchè i sottoscritti possano adeguatamente valutare se sussistano ipotesi di mansionismo per le quali faranno eventualmente valere i propri diritti nelle sedi opportune.
Perugia, 11 ottobre 2006
GLI OPERATORI dell’AREA B SEDE DI PERUGIA