...A PROPOSITO DEI CONCORSI

Roma -

 

              Dopo due anni dall’emanazione dei bandi la data dei concorsi si sta avvicinando. La caccia alle dispense è aperta; c’è chi le ha ricevute, chi le sta aspettando  e chi, come il personale ispettivo, non le trova nemmeno pubblicate sulla intranet. E quali pezzi è permesso  stampare, visto il divieto imposto dall’Amministrazione? Le  parti in giallo, che dovrebbero evidenziare  le variazioni e/o integrazioni, ci saranno tutte?! Quante correzioni ci dovremo aspettare?

                Ormai il tempo stringe e ben pochi sono i lavoratori che non aspirano ad un passaggio economico, per non parlare di coloro che purtroppo sono ancorati nelle aree A e B e che non solo non   potranno espletare i concorsi ma  che, se non verranno modificate le norme in vigore,  non riusciranno a fare il passaggio di area neanche nel prossimo futuro.

                In questi giorni stanno arrivando mozioni da varie Sedi sul territorio nazionale soprattutto per chiedere che vengano pubblicate delle domande dalle quali poi verranno estrapolate quelle dei concorsi.

          Dal momento che  la memoria dei lavoratori è spesso  labile, volevamo riepilogare quello che è successo oltre due anni fa, quando si stabilivano le “regole” prima dell’emanazione dei bandi.

          La USB aveva richiesto che i concorsi fossero a titoli, dal momento che in   moltissime pubbliche amministrazioni erano già state predisposte procedure concorsuali interne alle aree con questi criteri (oggi già espletate ovviamente!). Ma nel nostro Ente questo non è stato possibile in quanto il CIE 2006-2009 sottoscritto da Cgil Cisl Uil e Cisal prevede procedure concorsuali ad esami, secondo le modalità indicate nei bandi. E nessun sindacato firmatario ha ritenuto opportuno modificare un accordo  datato, che mal si sposava con la realtà del momento. Così oggi  si verifica l’assurdo che si prevedono procedure selettive anche per passare da A1 a A2, mentre le posizioni organizzative e quelle fisse vengono assegnate ad personam dalla dirigenza, senza alcuna prova selettiva o verifica obiettiva delle capacità di ricoprire l’incarico.

          La USB aveva poi chiesto che, analogamente a quanto fatto in INPS, venissero pubblicate un certo numero di domande dalle quali estrapolare quelle destinate ai test delle prove selettive; anche questa richiesta cadde però nel vuoto perché non condivisa dalle altre  OO.SS.  (v. volantino allegato)!

          Avevamo chiesto inoltre, un passaggio per tutti, come accaduto  in altri Enti. Ma  nel nostro Ente  il “grande senso di responsabilità” dell’Amministrazione e dei Sindacati che ne assecondano le scelte (o è l’Amministrazione che asseconda le scelte scellerate imposte dai sindacati?!?) impediscono quello che in altri Enti è normale mentre per l’INAIL è “ardimentoso”. Per fare un esempio solo all’INAIL si sono fatti concorsi che prevedevano il punteggio della valutazione, con le conseguenze che tutti ricordiamo!

          Dall’emanazione dei bandi ad oggi lo scenario generale, che già  non era dei migliori,  è ulteriormente peggiorato; non possiamo pensare che tutto rimanga immutato per quanto riguarda le politiche del personale senza tener conto delle trasformazioni intervenute in questi ultimi due anni che hanno pesantemente intaccato diritti e salario dei lavoratori.

Per questo riteniamo che debba essere ricercata una soluzione  perché questi concorsi non lascino degli ingiustificabili   “caduti”.

           

Siamo già nel 2013!

 

Roma, 10 gennaio 2013

 

                                USB P.I.

                                                                                Coord.Nazionale INAIL