Inail, concorso interno per le progressioni verticali: siamo arrivati al Natale

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Dopo i comunicati (e le relative richieste di incontro/apertura tavolo) che USB ha inoltrato negli ultimi giorni su assistenti sociali, vigilanza INAIL e rinnovo/trasformazione dei contratti COCOCO sanitari, non possiamo esimerci dal chiedere - per l’ennesima volta e come ahinoi già fatto negli scorsi mesi ai tavoli e per iscritto - che l’Amministrazione si esprima chiaramente e una volta per tutte sulla procedura concorsuale interna per il passaggio di 181 (?!?) lavoratrici e lavoratori dall’area B a quella C.

È noto a tutti che tale questione è solo una parte del più annoso e pesante problema del mansionismo, che riguarda - nell’Inail - quasi duemila lavoratori tra area A e B, e sappiamo altrettanto bene che difficilmente il mansionismo troverà soluzione nel prossimo contratto collettivo nazionale, se i lavoratori non daranno sostegno a chi come USB ha realmente intenzione di smuovere la palude nella quale il ministro Brunetta e i sindacati complici hanno intenzione di mantenere i colleghi della prima e della seconda area.

Considerazioni che tuttavia non possono impedirci di porre alcune domande!

Le ultime notizie trapelate relativamente al concorso esterno Ripam danno la pubblicazione della graduatoria a fine febbraio, visto che la commissione sta affrontando ora la valutazione dei titoli di chi ha utilmente superato la prova selettiva scritta.

Peraltro la graduatoria è in via di nuova definizione in quanto sono stati rielaborati -e comunicati a ciascuno degli interessati- alcuni punteggi individuali a causa della famigerata domanda errata.

Non ci sarà quindi un regalo di Natale ma una sorpresa nell’uovo di Pasqua, in particolare per i colleghi che hanno partecipato al concorso esterno.

Sempre da recenti notizie, il numero dei “vincitori” tra il personale interno, per il quale era prevista una riserva di posti, sembrerebbero attestarsi sull’esigua cifra di 40/ 50 al massimo, che non esaurisce la riserva a disposizione.

Veniamo al concorso interno: sembrerebbe (e vista l’omertà dell’Amministrazione in questo ultimo periodo il condizionale è d’obbligo) che la tanto attesa graduatoria interna potrebbe slittare dall’ultima settimana di dicembre all’ultima di febbraio, in attesa della pubblicazione di quella esterna.

Se è stata comprensibile l’attesa e lo slittamento della pubblicazione della graduatoria interna per qualche settimana, in modo da coinvolgere nel passaggio in area C il maggior numero di colleghi possibili, ci si domanda ora, mettendosi nei panni dei colleghi interessati, se si possa far finta di nulla su questo prolungamento dell’attesa per ulteriori mesi!

È lecito chiedersi - e USB lo chiede - come sia possibile che a quasi 3 mesi dalla conclusione della procedura concorsuale interna, non sia ancora stata resa pubblica la graduatoria di un concorso a cui hanno partecipato solo poco più di 500 persone, senza darne notizia ufficiale in alcun modo agli interessati.

Perché l’Amministrazione tace al riguardo? Chiediamo rispetto per i colleghi partecipanti, per tutti, vincitori e idonei, collocati nei primi 180, nei primi 300 o agli ultimi posti della graduatoria.

Non è accettabile andare avanti per mesi a furia di “si dice” e “ci siamo quasi”!

In questo momento, che coincide con quello dei bilanci e delle aspettative, ci sono colleghi che legittimamente stanno aspettando di conoscere l’esito di una selezione attesa da oltre vent’anni, la cui genesi e sviluppo è stata quantomai travagliata e difficoltosa e che infine ha creato non pochi malumori ed una guerra sotterranea tra lavoratori dell’area B che si sono visti esclusi dalla possibilità di partecipare e quelli definiti plurititolati, in una lotta fra poveri senza senso, vista la professionalità dimostrata da tutti in questi vent’anni e oltre.

Tutto ciò senza considerare l’evidente danno che in termini economici e di anzianità di carriera che i lavoratori stanno subendo.

L’Amministrazione si esprima chiaramente e definitivamente, siamo arrivati a Natale… facciamo in modo che sotto l’albero questi lavoratori trovino quantomeno qualche certezza e un po' di rispetto e considerazione.

USB PI INAIL

Roma, 20 dicembre 2021