LA USB IN TRATTATIVA NON FA LA PARTE DEL NOTAIO MA DIFENDE I LAVORATORI!

Roma -

Si è tenuto la scorsa settimana l’incontro di delegazione sulla verifica finale dei compensi incentivanti la produttività collettiva e i progetti speciali.

Nella più assoluta “indifferenza” le OO.SS. e l’Amministrazione stavano sottoscrivendo un accordo che avrebbe penalizzato pesantemente i lavoratori delle Sedi di Nola , Bari ed Altamura che non hanno raggiunto gli obiettivi di struttura al 100%. Per i progetti speciali, invece, non è stato raggiunto l’obiettivo dalla Direzione provinciale di Trento, dalle Sedi di Campobasso e Rieti.

La USB P.I. ha impedito che la leggerezza con la quale ci si apprestava a firmare l’accordo si trasformasse in penalizzazione concreta ponendo con determinazione il problema che non è possibile continuare a far pagare sempre e soltanto i lavoratori. Per questo motivo si è convenuto di rinviare l’incontro per fare degli ulteriori approfondimenti.

Sicuramente se nelle Sedi ci sono problemi, soprattutto in merito al raggiungimento degli obiettivi, la responsabilità non può ricadere sempre e solo sui lavoratori perché molto dipende dall’organizzazione del lavoro: peccato che i Dirigenti non pagano mai. Poi, come in questo caso, se l’obiettivo non viene raggiunto su una lavorazione che ha subito modifiche sostanziali in corso d’anno, come è successo per i DURC, era del tutto scontato che sarebbe stato impossibile recuperare attraverso la modalità on-line introdotta a metà anno.

Ci sono, poi, pesi e misure incredibilmente diversi tra Centro e periferia e tra periferia e periferia, vista la mancata integrazione degli Enti quali IPSEMA ed ISPESL che hanno ben altri sistemi di “misurazione”.

Troppo spesso l’Amministrazione non si rende conto delle difficoltà che si vivono quotidianamente nelle Sedi dove ricadono inevitabilmente tutte le innovazioni legislative troppo spesso non seguite da procedure funzionanti e dove tutte le problematiche devono essere sempre risolte dagli operatori costretti ad arrampicarsi sugli specchi per mettere le “toppe”, assumendosi anche ulteriori responsabilità pur di soddisfare le richieste dell’utenza. Incredibile è che tutto questo sfugga anche a chi ha il dovere di tutelare i lavoratori!

Abbiamo ottenuto un rinvio e una riflessione da parte dell’Amministrazione: il prossimo incontro dovrebbe essere a breve visto che sempre a breve dovrebbe essere pagato l’ulteriore acconto fino alla concorrenza del 90% delle risorse dei Fondi.

Vi terremo aggiornati.

 

Roma, 26 aprile 2016

USB P.I.- Coord. Naz. INAIL