NON E' VERO CHE SIAMO TUTTI UGUALI

Roma -

 

 

   

 

 

 

A Fra’, che te serve?

 

    “A Fra’, che te serve, un trasferimento, un distacco, un posto fisso, un passaggio, un master, un cambio di profilo… ?”

Chiedi, Fra’, perché in questo clima elettorale si può chiedere di tutto, ed ottenere certezze su tutto.

     “A Frà, che  te serve ?”.

     Potenza delle elezioni RSU! In un sol colpo tutte  le graduatorie scorreranno sino ad esaurimento scorte, i CFL verranno tutti stabilizzati in tempi brevissimi, gli ex LSU anche, così come  quelli dell’area sanitaria con il contratto a tempo determinato, le sedi di tipo C diventeranno di tipo B per far rientrare chi è dovuto uscire per prendere il posto da C3 o da C4 … Potenza delle RSU, quello che fino a ieri era praticamente impossibile, oggi è certo.

     Così in questo clima  le promesse spuntano  come funghi, magari in   qualche     rinfresco “offerto”, che ricorda tanto le cene preelettorali della prima    repubblica.

      Ma se io prometto, tu prometti, egli promette…alla fine, chi mantiene?

      E così i diritti diventano piaceri, privilegi, da ricompensare con un’iscrizione, con un voto. “Ti serve il trasferimento, il mutuo, il distacco… , a Fra’, non ti preoccupare, ci posso pensare io …”.

      Ma perché si continua a far credere che non è   un diritto ottenere un mutuo, un trasferimento, un distacco, un cambio di profilo? Perché continuare ad alimentare questo modo di fare che non dà ai tanti la certezza dei propri diritti, ma solo ai pochi la certezza dei propri privilegi?  Perché chi non ha i requisiti, o li ha a parità degli altri, deve scavalcare gli altri, deve essere, o peggio, continuare ad essere, un privilegiato?

      Ci dispiace ma a noi la competizione elettorale, se proprio dobbiamo usare questo termine,  in questo modo non ci interessa. Per noi la competizione elettorale è sui contenuti,  è la    verifica    del lavoro

 

 

 svolto in questi anni, è la fiducia che i lavoratori vorranno dare ad un modo di fare sindacato che sembra sempre più non appartenere a nessuno. Poi continueremo ad occuparci, come abbiamo sempre fatto, di chi ha diritto al distacco, al trasferimento, al mutuo:  ma questa è un’altra cosa, questa è tutela dei diritti , non privilegio.

    “ A Fra’, che te serve?”.

     A noi serve  il voto,  il voto convinto dei lavoratori, sui contenuti, sulle nostre idee, sul nostro agire. E siamo certi che i lavoratori sapranno distinguere  nel mucchio anche questa volta, come sempre più spesso fanno, scegliendo di  stare dalla parte di chi, anche a costo di non essere propriotranquillizzante, non racconta bubbole e belle favole: perché non è vero che siamo tutti uguali. 

 

 

          p.s. la frase “ a Fra’, che te serve?” si riferisce ad una frase detta da Caltagirone, noto palazzinaro romano a Franco Evangelisti, braccio destro di Giulio Andreotti. Roba vecchia quindi! O no?

 

                                     

Roma,13.11.07

                       Coordinamento Nazionale

                                                  RdB CUB  INAIL