ALCUNE, FONDAMENTALI, DOMANDE SUI FONDI PENSIONE

Roma -

 

 

 

 

Il 22 aprile si svolgerà all’Inail una videoconferenza organizzata dall’Amministrazione ed alla quale parteciperà anche il Presidente del Fondo Sirio, Giorgio Allegrini, sindacalista CISL, (21.000 € annui di compenso per il suo incarico) per fornire informazioni e chiarimenti in materia di previdenza complementare. Il Fondo Sirio è il fondo di previdenza complementare  istituito per i lavoratori del Parastato, Agenzie Fiscali,  Ministeri, Ricerca, Università, Cnel, Enac e Coni. Leggiamo dal sito Aran che la nostra Amministrazione è stata la prima ad aderire all’ invito   del  Fondo  “di far partecipare il proprio personale ad una giornata di formazione mirata a fornire quelle conoscenze necessarie a consentire a tutti i lavoratori… di essere messi in condizione di conoscere il funzionamento e le opportunità offerte…”             Non sappiamo come sarà strutturata  la videoconferenza (ogni lavoratore potrà infatti seguire i lavori dal proprio PC) e quanta possibilità avranno i singoli di interagire con i relatori,  ma sicuramente conosciamo la truffa che si nasconde dietro ai fondi pensione: infatti, CGIL, CISL e UIL dopo aver tentato, con scarso successo, di promuovere la previdenza complementare  nel settore privato, hanno deciso che non fosse giusto escludere i lavoratori pubblici dalla meravigliosa opportunità  di giocarsi alla roulette la propria liquidazione!Nella sostanza infatti i fondi pensione non sono altro che prodotti finanziari con tutti i rischi che il loro acquisto comporta.

Suggeriamo alcune brevi domande a tutti quei lavoratori e lavoratrici che veramente vogliono conoscere il funzionamento del fondo:

 ·       QUANTO RENDONO I FONDI? IL LORO RENDIMENTO E’ SEMPRE SICURO?

 I fondi non hanno un rendimento fisso e per valutare la redditività di investimenti come quelli dei fondi pensione bisogna considerare periodi lunghi di tempo. Se nessuno è in grado di predire il futuro, abbiamo però la certezza di quanto accaduto in passato: a partire dagli anni ‘60 vi sono stati lunghi periodi con rendimenti borsistici disastrosi, inframmezzati da periodi assai più brevi di rendimenti positivi. Ma anche un segno positivo non significa necessariamente delle performance eccellenti. E una caduta nel rendimento pregiudica a volte irrimediabilmente l’importo della rendita futura.

In sostanza si sa quanto si versa ma non si sa quanto si percepirà mentre esperti della materia dimostrano come  il TFR (o TFS), proprio perché rivalutato annualmente dell’1,5% più il 75% dell’inflazione registrata, sia un meccanismo eccezionale per difendere il potere d’acquisto dei lavoratori.

  ·       SU COSA INVESTO?

 Come per tutti i prodotti finanziari, l’unico criterio di regola seguito è quello della massima redditività: detto in altri termini “pecunia non olent” per cui non si indaga su come il profitto si realizza. Se il fondo guadagna è poco importante sapere se dietro a questo guadagno si nasconde sfruttamento, lavoro minorile, inquinamento  ambientale…

Pure ipotesi? Non proprio vista, ad esempio, la polemica scoppiata nel fondo Cometa (metalmeccanici): alcuni aderenti hanno denunciato che alcune  società che gestivano il fondo erano implicate nel finanziamento della produzione di armi al fosforo bianco.

Inoltre, aggiungiamo noi, le risorse dei fondi pensione vanno ad alimentare la massa speculativa finanziaria che si abbatte ormai costantemente sugli stati e sui cittadini impoverendoli sempre di più.

 ·       POSSO REVOCARE LA MIA ADESIONE AL FONDO QUANDO VOGLIO?

 No, una volta che si é optato per un fondo pensione non si può più tornare indietro.

 ·       PERCHE’ CGIL CISL E UIL PROMOTRICI DEI FONDI PENSIONE  INVECE DI PROPORRE MISERI E RISCHIOSI SURROGATI NON SI IMPEGNANO SERIAMENTE NELLA DIFESA DELLA PREVIDENZA PUBBLICA, RESTITUENDO DIGNITA’ ALLE PENSIONI ?

 Dopo aver affossato le pensioni pubbliche, permettendo il passaggio dal regime retributivo a quello contributivo,  attraverso un percorso che va dalla riforma Dini fino alla riforma Fornero, ora i sindacati concertativi si siedono ai tavoli dei CdA dei Fondi pensione dei dipendenti pubblici. I  potenziali aderenti sono milioni di lavoratori.

 Beh a pensare male a volte ci si …coglie …!

 

USB DICE NO AL FONDO SIRIO  ED INVITA I LAVORATORI E LE LAVORATRICI A NON  ADERIRE AD UNA PREVIDENZA COMPLEMENTARE INCERTA E RISCHIOSA E A RIVENDICARE UNA PREVIDENZA PUBBLICA CHE ASSICURI PENSIONI DIGNITOSE ED UNA VECCHIAIA ECONOMICAMENTE SERENA.

SICUREZZA E TRANQUILLITA’ SONO INCOMPATIBILI CON LE LOGICHE SPECULATIVE DEI MERCATI FINANZIARI!

 

 

Roma,18.4.2013                                                USB P.I.

                                                           Coordinamento Nazionale INAIL