IL RIENTRO DELLA BRUNETTA DALLA FINESTRA

Roma -

IL RIENTRO DELLA “BRUNETTA” DALLA FINESTRA

 

L’adesione dei sindacati collaborazionisti all’intesa con la Funzione Pubblica del 3 maggio u.s. è stata seguita da una serie di comunicati roboanti di queste organizzazioni, Cgil inclusa, che incensavano quell’accordo come il definitivo superamento della legge 150/09, cosiddetta “legge Brunetta”, definendo chi non aveva firmato, la USB, i soliti protestatari che non volevano il “bene” dei lavoratori perché quell’accordo metteva una pietra sopra sulle famigerate fasce di Brunetta.

Ebbene l’INAIL viene incontro alle capacità intellettuali di questi signori pubblicando sul proprio sito la spiegazione di quello che non hanno voluto capire né in sede di accordo con l’Amministrazione né successivamente alla Funzione Pubblica portando così a termine il lavoro loro assegnato: quello di fiancheggiatori e complici di provvedimenti antipopolari.

Dal sito www.inail.it

“piano della performance 2012” – capitolo “la valutazione della performance individuale”

…….”Tale valutazione potrà altresì determinare l'inserimento del personale nelle fasce di merito individuale di cui all'art. 19 del D.Lgs. n.150/2009 valevoli ai fini delle progressioni economiche e di carriera del personale e della ripartizione delle eventuali risorse aggiuntive di cui al cd. "dividendo dell'efficienza" ex  D.lgs. n. 141/2011.”

 

Ma questo i lavoratori dell’Inail lo hanno capito bene, ne sono la  prova le mozioni firmate dai dipendenti che da decine e decine di sedi sono partite con la richiesta dell’azzeramento dell’accordo e il rispetto per la dignità e il lavoro svolto dai dipendenti stessi.

E cosa dicono i dirigenti di sede che hanno visto in questo periodo il logoramento dei rapporti con i propri dipendenti a causa dei punteggi che sono stati costretti a dare?

Si rendono finalmente conto che questo “sistema premiante” oltre che a peggiorare i livelli di produzione li costringe non più a svolgere una funzione dirigente del lavoro di sede ma bensì un ruolo di cani da guardia dei lavoratori?

Mentre cresce tra i lavoratori la consapevolezza che quello che si è voluto introdurre è un sistema per dividere i lavoratori e renderli soli ed impotenti di fronte all’attacco che questo governo sta portando ai dipendenti pubblici,

 

LA BATTAGLIA PER DIFENDERE I DIRITTI E RIPRENDERCI CIO’ CHE CI HANNO TOLTO NON E’ ANCORA FINITA.

 

IL RICONOSCIMENTO E IL RISPETTO DELLE NOSTRA DIGNITA’ DI LAVORATORI PUBBLICI, COME QUALCUNO PENSA, NON SONO IN VENDITA.

 

Roma, 21 maggio 2012

                                   USB – P.I. - Coord. Naz. INAIL