RIPARTIZIONE FONDI 2011

Roma -

 

Si è tenuto ieri mattina un incontro tecnico sulla ripartizione dei fondi 2011 durante il quale abbiamo sollecitato l’Amministrazione a trovare una soluzione per tutti quei colleghi che non avranno la possibilità di partecipare alle procedure selettive perché, come è noto, non sono previsti i concorsi da un’area all’altra.

La USB  ha  chiesto che le indennità previste per le posizioni fisse ed organizzative venissero finanziate con il bilancio dell’Ente e non con il fondo del salario accessorio, in considerazione del fatto che tali posizioni non solo  sono strettamente funzionali alle necessità dell’Amministrazione ma sono conferite a totale discrezionalità da parte della dirigenza, con  modalità alquanto discutibili  che noi abbiamo contestato fin dall’inizio. In questo modo si renderebbero disponibili somme da destinare ad un riequilibrio tra il personale delle aree.

 L’Amministrazione ha ventilato l’ipotesi di trovare una soluzione all’interno del sistema premiante, essendo l’unica strada percorribile in questo momento. Soluzione che riguarderebbe soltanto le posizioni apicali dell’area A e dell’area B.

Riteniamo che questa soluzione non sia sufficiente perché escluderebbe la totalità dei colleghi A1 che sono la stragrande maggioranza dei lavoratori dell’Area A. Se è  vero che è previsto il passaggio  in A2 altrettanto vero che gli stessi svolgono le stesse  mansioni  dei colleghi dell’area B (che sono di fatto le stesse dell’area C).

Sono anni che sosteniamo, in beata solitudine,  che l’area Unica è una realtà di fatto per l’organizzazione del lavoro ma che non trova rispondenza nei contratti e di conseguenza anche nelle retribuzioni.

Per questo bisogna trovare una soluzione che colmi la differenza salariale per i colleghi delle aree A e B che contribuiscono in maniera sostanziale al raggiungimento degli obiettivi di struttura. .

La prevista perdita sul salario accessorio del 2011 per coloro i quali non usufruiranno  di alcun passaggio ci ha spinto a ribadire la richiesta di pagare con il bilancio dell’Ente  le posizioni fisse e quelle organizzative;  tale operazione riporterebbe nel fondo per il salario accessorio  quasi 17 milioni di Euro, permettendo un riequilibrio delle risorse e  responsabilizzando l’Amministrazione rispetto alla scelta nell’ attribuzione di incarichi che nulla hanno a che vedere con la professionalità, ma molto spesso  con amicizie e  clientele.  Altrimenti non si potrebbe spiegare ciò che sta accadendo in Direzione Generale dove si danno incarichi a personale appena transitato da altri Enti o appena trasferito da altre Sedi.

Nella giornata di lunedì 7 u.s. si è tenuto un incontro di delegazione relativo ad un accordo “a stralcio” per permettere alle strutture dell’Istituto la definizione degli obiettivi del sistema premiante e dei progetti speciali.

La USB  questo accordo non lo ha  firmato per coerenza  in quanto tutto l’accordo sul sistema premiante  è permeato dalla meritocrazia brunettiana,  non ultimo l’ apporto partecipativo individuale che, demandato completamente ai dirigenti, permetterà poi di stilare le graduatorie che permetteranno l’inserimento del personale dell’INAIL nelle fasce introdotte dal d.lgs. 150. Fasce che nella migliore delle ipotesi verranno prese in considerazione per i futuri concorsi, e nella peggiore per i possibili licenziamenti che, nella situazione economica generale del Paese, con le pressioni esercitate dalla BCE potrebbero non essere così lontani.

 

Roma, 15 novembre 2011

 

        USB P.I.

Coord. Naz. INAIL