SUL TAVOLO DEI PROFESSIONISTI

Roma -

 

E’ stata convocata lunedì mattina la prima riunione tecnica del cosiddetto tavolo dei professionisti.

Una convocazione fortemente voluta dalla RdB che aveva revocato lo stato di agitazione del personale in occasione del convegno Contarp che si è tenuto  a Varese  nel mese di  settembre,  proprio perché il Presidente  dell’Istituto, messo a conoscenza delle problematiche della categoria dalla nostra organizzazione sindacale,  si era impegnato a convocare il tavolo come da noi richiesto. Una convocazione sicuramente non puntuale ma che, dobbiamo essere sinceri, ha  sicuramente risentito dei momenti di passaggio di alcuni vertici dell’Istituto, in  mancanza dei quali sarebbe stato piuttosto complicato aprire una discussione a tutto tondo sulle problematiche più volte evidenziate  dalla RdB. Dobbiamo dare atto al Presidente che, non appena si è insediato il nuovo Direttore Generale, dottor Giuseppe Lucibello, ha mantenuto la promessa fatta .

Lunedì la RdB, insieme alla Cisl, non era presente al tavolo tecnico di discussione perché aveva dichiarato la propria indisponibilità a partecipare a qualsiasi riunione, in mancanza di un chiarimento in merito alla problematica dell’utilizzo dei permessi sindacali. Una questione di coerenza, anche se coincideva  proprio con il  momento dell’apertura del tavolo dei professionisti.  Dobbiamo però sottolineare  ai colleghi che si trattava dell’apertura di un tavolo tecnico, e non “politico”, dove si sarebbe fatta una prima ricognizione delle problematiche della categoria, senza arrivare ad alcuna decisione.

Del resto l’Amministrazione ha avuto più volte modo di conoscere la nostra  posizione in merito alla categoria e quello che è necessario ora è  avere certezza sulle risposte che ci verranno date, una volta che i problemi verranno man mano affrontati. Alcune questioni riguardano decisioni che devono necessariamente essere         prese   al tavolo Aran in occasione del rinnovo dei contratti.  La valutazione che possiamo dare del primo incontro che si è tenuto all’Aran è sicuramente permeata da un cauto ottimismo. Cauto perché non siamo abituati a trarre conclusioni prima che gli accordi siano siglati e quindi “esigibili”. Ottimismo perché la discussione sembra orientata verso la riduzione a due degli attuali livelli di coordinamento  e verso il  rinvio alla contrattazione decentrata di Ente  della questione annosa  dei contingentamenti. In sostanza il Comitato di Settore del Parastato, al quale abbiamo fatto pervenire più volte ed in più modi le nostre richieste, ha recepito la necessità di affrontare e risolvere uno dei problemi che più affliggono la categoria. Finalmente, dopo tanti incontri, raccolte di firme, mobilitazioni, inizia a vedersi all’orizzonte un po’ di luce! Sempre con cautela vogliamo però sin dall’inizio ringraziare i tanti che, a prescindere dall’appartenenza sindacale, ci hanno seguito in questo percorso ed hanno dato credito alle nostre posizioni, rendendo più forte e credibile la  nostra delegazione al tavolo Aran.

Altre questioni riguardano però problematiche tutte interne all’Amministrazione, sulle quali sarà necessario approfondire la discussione. Al di là delle questioni più strettamente “rivendicative”, ma senza sottovalutarne il peso, crediamo che in un contesto di profondo cambiamento  dell’Istituto, così come presumibilmente si andrà a delineare con il nuovo Piano Industriale che l’Amministrazione sta predisponendo, sia necessario capire  come e con quale ruolo i professionisti si collocano in questo nuovo scenario, quale sarà la loro funzione e se gli attuali  assetti organizzativi sono funzionali al cambiamento, laddove da noi condiviso.  Questa per noi la base di partenza.

 

 

 

Roma, 4 febbraio2010

                                                                                             RdB INAIL

                                                                                    Coordinamento Nazionale