E’ un diritto? E allora riprendiamocelo!

              “Bl@ck out”
       del sistema informatico

Il comma 3 dell’articolo 54 del decreto legislativo  626/94 stabilisce che i lavoratori addetti ai videoterminali hanno diritto ad una pausa di  un quarto d’ora  ogni due ore di applicazione continuativa al videoterminale. Un diritto scarsamente praticato dai lavoratori dell’Inail, sempre più costretti a ritmi di lavoro dove le pause rappresentano troppo spesso  un lusso.

Ma è un diritto  ed allora riprendiamocelo!

E’ un diritto previsto da una norma e visto che ci ricordano continuamente che se il personale non ottiene risposte  quasi sempre la colpa è della norma,  iniziamo ad applicarla anche noi: del resto siamo all’Inail e siamo sicuri che faremo anche una gran bella figura con l’utenza se dimostriamo che in casa nostra la 626 l’applichiamo veramente.

E’ un diritto, ma possiamo trasformarlo  in forma di protesta se tutti insieme decidiamo di utilizzarlo sincronizzando la pausa su tutto il territorio nazionale e se  non ci limitiamo ad allontanarci dal computer, ma  lo spengiamo: il calo di tensione del sistema informatico sarà un ottimo indicatore della crescita di tensione tra i  lavoratori! I motivi crediamo non manchino: fondi, mansionismo, mancata stabilizzazione dei lavoratori precari, procedure concorsuali, carichi di lavoro… serve veramente altro per protestare? 

L’indicazione è quella di spegnere i computer tutti insieme  dalle 10.00 alle 10,15 e dalle ore 12,15 alle ore 12,30 di ogni giorno a partire da domani 25 maggio: più computer si spegneranno  più il segnale sarà chiaro per l’Amministrazione!

Roma, 24mag.06                                                          

                                                         RDB-CUB-P.I. INAIL

                                                      Daniela  Mencarelli